Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa alla vigilia di Granada-Napoli. Le sue parole.
“Siamo in emergenza, lo sappiamo. Ma non siamo qui in vacanza. Ce la metteremo tutta per fare una buona prestazione. Ci vuole un grande Napoli con tanta mentalità e tanta forza. Il Granada va molto in verticale ed è molto organizzato. Siamo pochi ma competitivi.
Lozano è un giocatore importante, come tutti i giocatori che mancano. L’anno scorso è stato al di sotto delle sue possibilità. Non parlerei solo di lui, ne mancano tanti. Abbiamo Politano e Insigne che stanno vivendo una grande stagione. Inutile recriminare su chi manca. Con la Juve siamo le due squadre che non hanno mai avuto una settimana per lavorare, giocare ogni 3 giorni, non allenarsi e giocare sulle botte non è facile.
Esperienza del Granada? Domani affrontiamo una squadra rognosa, con caratteristiche ben precise. Dopo 5/6 minuti il livello d’esperienza si va ad azzerare. Per loro è un grande evento e noi dovremo battagliare. Ho visto la gara col Barcellona e ho visto come affrontano le squadre forti tecnicamente. Serve carattere e tecnica per battere questo Granada. Quando hanno palla sono veloci, bisogna rispettarli.
Questa situazione degli infortunati dura da tanto. Stiamo lavorando poco, si gioca ogni tre giorni. Prepariamo poco le partite. Stiamo chiamando qualche primavera in più. Credo ci sia un dato importante: nell’anno solare siamo tra le squadre che hanno avuto meno infortuni a livello muscolare, stiamo vivendo questo periodo nero purtroppo.
Con la Juve avevamo gli stessi giocatori fuori. Sappiamo che bisogna stringere i denti, bisogna far fatica. Non possiamo fare calcoli. Un paio di ragazzi della primavera sono al 30/40% pronti per giocare, gli altri non sono pronti.
ADL presente? A noi serve tutto. Il presidente è quello che mette soldi e paga gli stipendi. Anche se ci sono delle discussioni bisogna avere sempre rispetto. In famiglia si possono avere dei malumori. E’ il nostro presidente e a noi fa piacere quando viene a trovarci ed è presente.”
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