Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara casalinga contro il Torino.
“Nessuna svolta, c’era tanta paura da parte mia, ai giocatori ho fatto venire il mal di testa nel ripetere le difficoltà della gara. Non abbiamo iniziato bene, poi c’è il rammarico per il gol subito, l’abbiamo tenuta aperta fino alla fine, ma nessuna svolta, lavoriamo e poi vediamo. Non dimentichiamo… io ed il mio staff sappiamo cosa abbiamo passato e non dobbiamo dimenticarlo. I giocatori non devono dimenticare le brutte figure, quando non riusciva nulla e venivano fischiati. Ora c’è la strada ben precisa, voglio serietà, giovedì abbiamo una gara importante, ci giochiamo tanto, poi Barcellona dove ci danno per spacciati e dobbiamo arrivarci bene. Ora recuperiamo energie e poi ce la giocheremo.
Scelte?Il campo dirà chi giocherà e chi sta meglio, io ho bisogno di tutti. Domani c’è un giorno di riposo, vengono solo 4-5 giocatori ad allenarsi e poi da lunedì si riparte con grande responsabilità.
Fiducia?Ora deve finire la discussione del fidarsi, mica i calciatori sono ragazzini dell’asilo. La fiducia arriva con prestazioni come oggi, ma sono partite che bisogna chiudere, bisogna arrabbiarsi per non averla chiusa. La gara è stata fatta bene, dominio assoluto in ogni zona, ma c’è sempre un però e non dobbiamo accontentarci se vogliamo soffrire meno, mi scoccia portarla fino al 94’. Non dobbiamo andare solo sotto la curva, ma fare il giro dello stadio, è importante. Tutti ci hanno aiutato per portarla a casa.
Maksimovic sta facendo molto bene, ma è importante il rendimento di tutta la linea difensiva, tutte le cose positive che fanno e i benefici che ci danno quando si muovono in un certo modo. I loro attaccanti erano sempre dietro, in affanno, la linea mi è piaciuta tantissimo perché ci dà pressioni con le mezzali, 20 metri più avanti. Oggi non sono gasato per come usciamo dal basso, ma per la linea
Difficoltà nel chiudere le gare? Dipende dal voler buttare giù la porta a tutti i costi, a volte vogliamo per forza metterla all’incrocio. Poi nei 4 contro 4 o situazioni siimli dobbiamo migliorare le scelte, ma voglio una cattiveria diversa al tiro.
Gare rinviate? Non sono d’accordo. Rispetto per le vittime, ma non sono d’accordo: le gare o si giocano tutte o si ferma il campionato. Giocare una gara oggi o il 13 maggio è diverso, il Torino aveva 4 diffidati ma non ha giocato col Parma. Si fa una scelta, o si gioca tutti o no perché per me il campionato è falsato in questo momento. Tra due mesi saranno partite totalmente diverse e poi c’è chi non gioca due settimane e chi gioca ed ha un dispendio energetico. Non è uguale per tutti.
Lobotka?Aveva bisogno di un po’ di tempo per trovare il ritmo, sa giocare, si deve ambientare e sappiamo ciò che ci può dare. Politano può fare molto di più, oggi ha fatto bene ma mi aspetto di più perchè negli ultimi 2-3 anni ha inciso sul campionato, ti fa vincere le partite. La mia asticella per lui è molto alta.
La partita di giovedì mi preoccupa, giochiamo con una squadra forte. Penso a passare e giocarmi una finale importante, non alla strada europea. Preferisco arrivarci col campionato, dando continuità ai risultati, la Coppa Italia può darti una finale ma non si fanno calcoli”.