Il tecnico rossonero ha parlato poco fa in conferenza-stampa pre-match di domani.
“Se guardiamo i numeri non c’è partita, non c’è storia. Affrontiamo una grandissima squadra, imbattibile da sei anni. Domani il Milan farà una grandissima partita, mettendo in difficoltà la Juventus. Dobbiamo giocare con il coltello fra i denti, sono nettamente più forti e ci serve umiltà. Non possiamo sbagliare. Abbiamo piccole speranze per la Champions, dobbiamo crederci. Se pensiamo solo a difenderci ne usciamo con le ossa rotte.
Che Juventus mi aspetto contro di noi? Sicuramente non giocherà con i 3 difensori dietro, il resto non cambia nulla.
La qualità dei bianconeri la conosciamo tutti, sono una vera macchina da guerra: sono abituati a questi doppi impegni non fanno calcoli. Il loro collettivo spaventa, puoi stare là una giornata e non fargli nemmeno il solletico, sembra che neanche sudino: sono una vera squadra italiana, si difendono benissimo poi ripartono con grandi qualità.
Oggi un pensiero va a mister Mondonico, è una grande perdita per il nostro calcio. Era un grandissimo uomo, molto simile al mio modo di fare. Volevo dargli un ultimo saluto, è stato un grande”.