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Gattuso: “Chi non si sacrifica con me resta fuori. Insigne? Basta musi lunghi”

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Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della partita contro l’AZ Alkmaar.

 

 

“Questa squadra è forte tecnicamente ed ha toccato con mano non solo nella mia gestione che non può permettersi di non metterci il veleno o quel qualcosa in più. La qualità non ti permettere di vincere tutte le partite, non basta. Ci vuole un obbiettivo unico, giocare tutti insieme nel bene o nel male. Questa squadra non può fare a meno di questo.

A me mi sembra di sognare. Ho fatto 5, 6 partite con il 4.2.3.1, tutti sanno che il mio modulo è il 4.3.3. Ma non è una questione di moduli, è che i giocatori forti devono giocare. Poi, se c’è chi non si impegna, resta fuori per me non è un problema. Ma non è un problema di numeri, stiamo parlando troppo di numeri. Il problema è un altro, è fare fatica, non rimanerci male di fare fatica. E non basta farlo per una partita, la partita con la Roma non basta, bisogna continuare come nella scorsa stagione che a un certo punto si è fatto, bisogna avere questo atteggiamento: lottare tutti insieme.

L’11 dicembre faccio un anno da quando sono a Napoli, sembra un’eternità ma non è nemmeno un anno.

Insigne? Io mi aspetto ancora molto di più da lui. Tecnicamente non posso dirgli nulla ma lui è il capitano di questa squadra. voglio vederlo meno musone, ora non è più un 22enne, ne ha 29 e deve fare quel salto di qualità. Deve essere meno musone, lui lo sa perché gli rompo le scatole tutti i giorni. Ha ancora cinque, sei anni di carriera e deve fare questo salto di qualità. Per il resto le qualità le ha tutte, ma lo voglio vedere più allegro, non che quando gli si spegne la luce poi sembra che soffre di mutismo selettivo per due, tre giorni. Ma lui tutte queste cose le sa.

Domani sarò una partita difficilissima, complicata, contro una squadra dopo di noi non ha più perso e in campionato ha sempre fatto risultato. Se gli dai campo ti fa male, noi ne sappiamo qualcosa. Ci vorrà una gara di altissimo livello, di rispetto. Turnover ridotto? Vediamo, il modulo perché col 4-3-3 ho solo Elmas per fare la mezzala oltre Fabian e Zielinski, poi gli altri Baka, Lobotka e Demme sono vertici bassi.

L’assenza di Osimhen mi scoccia? Sì, mi scoccia. Ma mi scoccia soprattutto vedere il ragazzo arrabbiato, la sta vivendo male. Dobbiamo essere bravi noi a farlo sentire tranquillo, speriamo guarisca in fretta.

Mertens? Sta sbagliando tecnicamente, ma fisicamente rincorre, aiuta i compagni, lui lo sa che sta sbagliando qualcosa ma è fondamentale per noi per lo spirito. Lui è uno che in quelle occasioni ha la colla al piede e deve giocarle meglio.

Vincere domani per raggiungere il primo obbiettivo. Sì, lo sappiamo, è importantissima, ci giochiamo tanto, ci siamo allenati molto bene e speriamo di fare una grande prova”.

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