L’allenatore del Napoli Rino Gattuso ai microfoni della Rai ha commentato la gara di Coppa Italia giocata contro l’Empoli.
“Abbiamo sofferto, giocando contro una squadra pieni di giovani interessanti, con un valore ma lo sapevamo.
L’importante era dare minutaggio a chi ha giocato meno e sapevamo che potevamo fare un po’ di fatica. Ci teniamo la vittoria, ci servirà per domenica.
Bisogna trovare un po’ di equilibrio, abbiamo preso qualche ripartenza di troppo. Finora ci è mancata la continuità, ma con il fattore covid dove non c’è più il fattore campo in tutta Europa si fa fatica e arrivano risultati strani. Nell’ultimo anno il calcio è cambiato tantissimo. Guardate il campionato inglese. C’è tanta organizzazione, è il più organizzato, ma anche loro stanno vivendo una situazione particolare. Noi siamo sempre massacrati, invece sia la Federazione che i dottori stanno facendo un gran lavoro.
Noi sicuramente possiamo migliorare, qualche punto per strada l’abbiamo perso.
Con l’occhio sto molto meglio grazie al cortisone. Ne ho sentite tante in questi mesi anche che non avrei potuto più allenare. E’ una malattia che ho da dieci anni e questa è la terza ricaduta. Ma sto bene e posso fare questo lavoro tranquillamente. C’è di peggio nella vita.
Dopo l’Inter c’è stata un po’ di involuzione. Per tanto tempo abbiamo sofferto pochissimo, ultimamente invece stiamo dando troppe chance agli avversari.
Non è questione di 4-2-3-1 o 4-3-3, in questo momento stiamo venendo a mancare nelle occasioni che sistematicamente creiamo, concedendo poi campo agli avversari. Oggi non fa testo però.
Elmas, Lobotka, Rrahmani non giocavano da tantissimo tempo, quindi è chiaro che fosse difficile. Ma ci serve maggiore equilibrio. Creiamo tanto, ma sia oggi che con l’Udinese abbiamo concesso troppo.
Osimhen ha cominciato a correre a velocità importanti col tapis roulant a casa, gli dà meno fastidio. Poi lo valuteremo in campo. Ma negli ultimi 4-5 giorni il ragazzo mi sta riferendo che si sente molto meglio.
Noi giochiamo coi due centrocampisti e creiamo comunque tanto. Poi dipende da come si vede il calcio, se uno vuole creare tanto o vuole creare meno. Se crei tante palle gol qualcosa concedi, il problema è che ne sciupiamo tante.
Ultimamente quando escono dalla prima pressione subiamo, ma noi siamo una squadra che crea. Si può e si deve migliorare, così si fa molta fatica”.