L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
“Stasera vado a casa e ancora ripenso alla partita con la Fiorentina, non mi capacitavo. Oggi il risultato è giusto, ma bisogna pedalare perché di danni ne abbiamo fatti abbastanza negli ultimi mesi. E’ per questo che ho detto che deve finire presto il mercato, così si pensa al 100% al Napoli. Valiamo 27 punti, ci siamo inguaiati noi la vita. Complimenti ai ragazzi per quanto fatto in questi giorni, ma bisogna continuare. Se siamo sempre squadra la qualità viene fuori”.
Cosa ti è piaciuto di più? “Abbiamo fatto due fasi. In fase di possesso abbiamo giocato da grandissima squadra, quella di non possesso con grande rispetto per gli avversari. Se vogliamo giocare corti in quel modo bisogna giocare sempre la palla coperta. C’è stata tanta copertura dei centrocampisti. Per la prima volta s’è visto nei primi 45 minuti con la Lazio”.
Ti ha infastidito il gol che avete subito? “In questo momento non bisogna regalare nulla. Bisogna parlarsi, scappare nel momento giusto. Meret 2-3 settimane fa tutti dicevano che non poteva giocare con i piedi, invece si può fare ogni cosa con il lavoro. Stiamo lavorando bene in queste settimane. Gol io ne ho presi poco, solo gol regalati e disattenzioni”.
Sul possesso palla: “So che a Capello non piace il possesso perché non bisogna copiare Guardiola. Ma io voglio palleggiare per uscire dalla prima pressione, perché voglio campo dopo, quando andiamo in avanti. Mi piace palleggiare perché così possiamo giocare in parità numerica quando andiamo dall’altra parte”.
Almeno tre volte eravate in superiorità e non avete calciato. “Zielinski può diventare molto forte, ha fisicità, tecnica, gamba, tutto importante. Deve migliorare l’ultimo passaggio. Callejon è diverso, difficilmente viene dentro, gli piace giocare sulla linea. Mi è piaciuto molto Milik, è venuto a legare il gioco, ci ha fatto sviluppare bene. Quando ci troviamo 4 contro 4 o 5 contro 5 dobbiamo sviluppare bene”.
Cos’è la palla coperta? Spiegalo. “Quando sali con la linea difensiva e la mezzala gli viene addosso facendo il raddoppio. Se sterza possiamo ancora risalire dall’altra parte. In questo momento la pressione ultroffensiva non la stiamo facendo. Stiamo cercando di non regalare metri, perché abbiamo visto che anche noi in questo momento non possiamo permetterci di farlo e prendere poi 3-4 gol”.
Bello anche il saluto alla Curva alla fine. “Io sono da poco tempo qua. Questa squadra si è fatta male da sola, andandosi a inguaiare su atteggiamenti sbagliati. Adesso sta a noi riportare entusiasmo, far cantare la gente, riempire lo stadio. E lo vogliamo fare col gioco e con la serietà. Qualche fischio e qualche ‘Vaffa’ l’ho preso anch’io, ma ora dobbiamo pedalare e continuare su questa strada”.
Che obiettivo ti poni? “Vivo alla giornata, non mi fido. So che questa è una squadra forte, ma non deve mancare il veleno, la voglia di stare là, di giocare anche da provinciale. Una fase questa squadra la fa bene, ce l’ha nelle corde, miglioriamo anche l’altra”.