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Gattuso a Sky: “Soddisfatto della prestazione, ma dobbiamo crescere in mentalità”

Napoli Gattuso Allenamento

L’allenatore del Napoli Rino Gattuso ai microfoni di Sky ha commentato la gara di Champions League giocata contro il Barcellona al Camp Nou.

“Il rimpianto è tanto. Abbiamo avuto mezz’ora di blackout dove abbiamo commesso tanti errori e abbiamo regalato tre gol anche se il primo gol era da annullare. 

Non abbiamo dato continuità alla nostra personalità ma abbiamo messo in difficoltà il Barcellona.

Ho calciatori giovani forti che per diventare importanti devono avere una mentalità diversa da quella dimostrata in questi sei sette mesi. Mi fa rabbia subire gol alla prima occasione. 

Se si leggono i dati non c’è partita. Abbiamo avuto il doppio delle occasioni lor. Poi è normale che c’è la mentalità di non commettere errori, l’interdizione, gli scivolamenti…ma sono soddisfatto della prestazione.

Nel primo tempo non riuscivamo a fare le cose con continuità. Nei primi dieci minuti il Barcellona non usciva dalla metà campo. 

Setien? Lo seguo da tanto e vediamo il calcio allo stesso modo. 

Oggi al di là dei valori sono soddisfatto della prestazione, anche se sono d’accordo che poi alla fine la differenza l’hanno fatta i giocatori importanti. 

Io ringrazio De Laurentis per avermi dato la possibilità di allenare tanti giovani forti ma dobbiamo crescere perché non è possibile venire a giocare a Barcellona e regalare mezz’ora agli avversari. 

Finché non è entrato Milik abbiamo giocati a palla bassa poi con lui in campo siamo andati sul fondo e abbiamo alzata la palla qualche volte. 

Sono un pizzico deluso perché vedendola dal campo la partita ho avuto la sensazione che potevamo fare un qualcosina in più contro un Barcellona che non era al massimo. Invece abbiamo sbagliato troppe cose. 

Secondo me abbiamo sbagliato sui concetti difensivi e anche in troppi errori nei passaggi. 

Erano anni che il Barcellona faceva meno possesso palla e aveva meno occasione gol degli avversari. Giocare contro questi non è facile.

Mi brucia perché oggi si poteva fare.

Pirlo allenatore della Juventus? LO posso dire? Ora sono caxxi suoi…beato lui che ha iniziato subito alla Juventus, ma è un mestiere che bisogna lavorare, studiare  non dormire per tante notti”.

 

 

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