Gian Piero Gasperini ha analizzato così la vittoria della sua Atalanta in casa della Juventus ai microfoni di DAZN.
La partita: “I ragazzi hanno fatto un regalo a me, a loro stessi, alla società e alla città di Bergamo. Era dall’89’ che l’Atalanta non vinceva a Torino. E’ stata una partita fisica che l’Atalanta ha giocato alla pari”.
Cambiamenti rispetto ad inizio stagione: “L’Atalanta marcia bene dall’inizio, altrimenti non avrebbe 28 punti. Non abbiamo raccolto i risultati in alcune partite casalinghe, ma non ho mai visto una squadra in difficoltà. Abbiamo avuto momenti di emergenza che non ci ha permesso di far giocare tutta la rosa e l’abbiamo pagato, ma la squadra ha sempre risposto bene. Qualche pareggio o sconfitta in casa fa vedere le cose in maniera diversa, ma stiamo gioacando bene sin dall’inizio”.
Capacità di soffrire: “Ci sono stati dei momenti in cui avevamo fuori Toloi, Djimsiti e Palomini contemporaneamente. Abbiamo perso fisicità e a Manchester abbiamo preso due gol su palla in attiva. Ora l’abbiamo recuperata e recuperando anche gli effettivi se reggiamo l’urto nella gara abbiamo la capacità di riproporci e ricreare. Nel secondo tempo abbiamo tenuto bene sotto questo aspetto”.
Gosens: “Dobbiamo avere pazienza, anche se eravamo speranzosi questa settimana. Ha avuto un infortunio lungo e non vogliamo rischiare. L’infortunio che ha avuto è abbastanza anomalo e serio”.
La maturità: “Ho la sensazione che la partita la facciamo. Questi anni di Europa ci hanno dato consapevolezza, maturità e capacità di tenere la partita. Abbiamo giocato su campi difficili contro squadre forti. Anche in Champions abbiamo preso qualche scoppola, ma siamo cresciuti. I risultati delle partite sono determinati da episodi perché questa sera siamo stati bravi a tenere la partita”.
Un aggettivo su Zapata: “Grandissimo. Sono contento perché è cresciuto come personalità, maturità e fiducia in sè stesso. Questo gli consente di giocare con continuità. Pensavamo fosse già in alto, ma questa stagione ci sta sorprendendo sempre di più”.