L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa dopo la vittoria di questa sera contro il Napoli.
Dallo spogliatoio cantano cori sulla Champions. “Possiamo, ma non siamo certi. Ce la giocheremo, a cinque giornate dalla fine, a pari col Milan, un punto sulla Roma e tre sul Torino e quattro sulla Lazio. Rispetto al Milan siamo un passo indietro, ma se vinci a Napoli in questo modo, non contro una squadra in vacanza ma che ha giocato un’ottima gara. Il Napoli ha avuto occasioni per il 2-0, quindi se vinci così possiamo farcela. Intanto sono tre punti in ottica Europa League importanti. Abbiamo sofferto, ma non abbiamo rubato nulla”.
Non è stata la sua Atalanta migliore. Cosa significa vincere soffrendo? “Il Napoli ha fatto un primo tempo… noi ci siamo presentati anche con qualche acciacco, Ilicic ha qualche acciacco e non dall’inizio perché poi è anche uno che dopo 90′ ha bisogno di più recupero. Poi se il Napoli va sul 2-0 la partita finiva lì, ma valutiamo i 90′ e l’ultima mezz’ora è un bel pezzo di partita. All’Empoli tirammo tanto in porta, poi nessuno pensava di fare questo a Napoli”.
Preoccupato dopo la prima fase difficile, come ha cambiato? “Un punto sarebbe stato tanto, lo sapevamo. Vincere ci avrebbe proiettato a giocarci anche la Champions, ora abbiamo la possibilità di giocarcela. Queste partite ti danno diritto di giocare per la Champions, quando vinci qui puoi giocarcela, così come quando batti la Juve conquisti il diritto di giocarti la Coppa”.
Sulla rosa corta ma la gestione ottima delle competizioni: “Abbiamo una spinta forte dalla città perché per noi è una grande stagione. Per altri non arrivare in Champions o in EL è un fallimento, per noi è un grande traguardo. Poi la squadra è cresciuta in consapevolezza, l’Europa ci ha fatto bene, giocare in altri paesi ti aiuta quando vieni in questi stadi, anche come coraggio. Poi puoi perdere, ma la convinzione c’è. Forse la rosa corta è un vantaggio, è una mia convinzione, le mega-rose rompono le scatole, perdi tempo, alimenti polemiche e malcontento, noi forse abbiamo esagerato (ride, ndr), ma la rosa corta è una forza”.
Aveva previsto il calo del Napoli dopo giovedì? “Le motivazioni non erano le stesse, ma ha giocato con buon ritmo, velocità. Non ho visto una squadra stanca, forse è calata quando siamo cresciuti noi. Ci contavamo anche su questo”.