Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro il Napoli, al San Paolo.
“Domani è un altro esame, il più difficile. A Napoli sarà un esame duro ma prestigioso, ti danno una bella forza per affrontare gli altri. La difficoltà della gara la conosciamo, insieme ad Inter e Juventus è la squadra più forte del campionato. Vediamo quello che riusciamo a fare, conta anche per la classifica. Non sarà decisiva, siamo alla decima di campionato. Se vanno bene ti danno spinta. Deve essere un vantaggio e non una difficoltà.
Noi abbiamo i piedi ben piantati a terra. I complimenti ci fanno piacere, ci rendiamo conto che quando si parla di scudetto stiamo parlando di una cosa mediatica. Ma giocare ogni tre giorni ti fa rientrare nel campionato. Noi vogliamo rimanere nella parte più alta della classifica, l’obiettivo è quello di rimanere dove siamo arrivati. Cerchiamo di sfruttare questo inizio di campionato, non cambiare molto è una novità anche per me. Per noi è stato un vantaggio. I numeri contano. La nostra gente è così entusiasta. I numeri più importanti riguardano le vittorie, i nostri numeri sono piacevoli. Ci identifichiamo con la nostra gente.
Masiello e Palomino? Vediamo oggi, abbiamo avuto pochissimo tempo ma vale per tutti. Oggi questo allenamento diventa decisivo per le scelte di domani, c’è qualcosa da valutare, Palomino e Masiello sono in dubbio.
Le scelte spesso le fai l’ultimo giorno. Palomino doveva giocare, eravamo strasicuri poi prima della gara si è fermato. Il potenziale offensivo è di enorme livello, forse meglio della Juventus. Sono andati a sprazzi, ma è molto bello vedere giocare il Napoli. Ha più soluzioni in attacco, per me rimane una squadra di assoluto valore al pari di Inter e Juventus.
Ha ragione il presidente, gli obiettivi arrivano volta per volta. L’obiettivo è da sempre la salvezza e non puoi toglierglielo. Realisticamente non ti puoi accontentare, vogliamo lottare per rimanere tra le prime sei o sette del campionato. È difficile, riguarda molte squadre di valore. Se strada facendo riusciremo a fare meglio bene, ma ad oggi vogliamo restare in Europa.
Noi ci siamo creati un po’ di credibilità, il fatto dei tre punti non significano niente. Le distanze sono corte, non ci sono margini. La novità è veramente corta. Abbiamo la possibilità di avere un vantaggio per essere tranquilli. Alla fine la concentrazione rimane sulla gara, il Napoli sarà un grande test anche perché hanno un modo simile di giocare al Manchester, sarà un test per cercare di fare meglio alcune cose. Avrei preferito giocarla con una settimana di riposo.
Zapata? Averlo con il Cagliari sarà molto difficile, è in via di guarigione. Sulle cose muscolari siamo stati fortunati, quello di Duvan è il primo caso. Bisogna stare attenti. Oggi si sta già allenando.
Muriel? Lui si esprime meglio più vicino possibile alla porta. Ha la capacità di controllo ed un’immediatezza di tiro, è un tipo di attaccante diverso, va usato dentro l’area dove è difficile marcarlo. Nel ruolo di Ilicic fa più fatica. Lui e Duvan hanno giocato anche insieme. Luis ha alcune caratteristiche che nel reparto offensivo non ci sono. Quando poi ci saranno tutti…Io la metto più sul piano delle partite, noi dobbiamo avere delle soluzioni sulla base delle loro caratteristiche. Se riusciamo a combinare quelle va bene, non possiamo giocare tutti insieme. È una forza che ci permette di vincere le partite”.
Fonte foto: Twitter Atalanta