In un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere dello Sport” oggi in edicola, l’ex AD del Milan oggi al Monza Adriano Galliani, ha parlato anche del Napoli e di Ancelotti.
Dopo aver raccontato di come abbia convinto Berlusconi a ripartire dal Monza e qualche amarcord vissuto da milanista, Galliani ha parlato di Ancelotti:
“Quando tra un anno e mezzo saremo in Serie A lo chiamerò. Soltanto uno come Ancelotti poteva ripartire dopo un incubo del genere (si riferisce alla finale di Champions League persa a Istanbul ai rigori con il Liverpool di Benitez quando il Milan si è fatto raggiungere dal 3-0 al 3-0 in soli quarantacinque minuti n.d.r.). Grandi capacità di sdrammatizzazione, un rasserenatore impareggiabile…
Se c’è un tecnico capace di uscire vincitore dalle situazioni più complicate, questi è Ancelotti. Di lui ci si può fidare ciecamente, possiede tutti gli strumenti, dal dialogo al polso fermo.
Cinque anni da calciatore e otto da allenatore, 4 coppe dei campioni, due e due. Pensi che con Carlo avremmo potuto vincerne cinque di fila, non dimentico la partita di Barcellona, Eto’o costretto a fare il terzino per fermare Cafu. Il godimento massimo, però, l’anno della finale con la Juve. L’Inter in doppia semifinale, la Juve in
finale. Cosa può sognare di più bello un milanista?”.