L’ex allenatore del Napoli Giovanni Galeone ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su Il Mattino oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“È un Napoli modernissimo, avrà anche in panchina un allenatore sessantenne ma ce ne fossero di giovani con la creatività e la voglia di mettersi in discussione di Luciano Spalletti.
Il successo di Luciano è legato al fatto che lui non si è mai affezionato a un sistema di gioco e che insiste per esaltare le qualità individuali: è uno che ha fatto una gavetta lunghissima.
Ci sono stati anni di calciatori costruiti in batteria, lui mette la tecnica al centro del suo progetto. Gli piace e fa bene. L’essenza del calcio è nel non avere chissà quali dogmi e l’evoluzione deve avvenire partita dopo partita, in base a quello che ogni calciatore sa fare. Proprio come sta facendo questo Napoli.
Il Napoli l’anno scorso ha duellato a perdifiato e senza la Coppa d’Africa, io non so come sarebbe andata a finire. Ci è mancato davvero poco perché vincesse il titolo: ha una base solida, un gruppo con una mentalità importante e ha indovinato il mercato. C’è Kim è mi pare un vero portento. E poi ha Spalletti che ha già capito ogni cosa di Napoli, che in questa città basta essere se stessi, non fare l’attore, non recitare alcuna parte e tutto è più semplice.
A 63 anni è arrivato il momento per lui di vincere lo scudetto. Se lo merita.