In una lunga intervista ai microfoni de Il Fatto Quotidiano Giovanni Galeone ha parlato del suo rapporto con la Juventus e con Allegri.
“Non sopporto la Juve dal 1958. Giocavo a Coverciano contro la Nazionale A, noi ragazzi rispettosi dei grandi evitavamo ogni contatto, eppure Giampiero Boniperti alzava il braccio e chiamava fallo. La prepotenza da padroni. Non mi avrebbero mai chiamato alla Juve, ma mi sarebbe piaciuto andare alla Roma di Dino Viola o al Napoli di Maradona ed ho perso sia l’una che l’altra.
Allegri? E’ uno raro. Si è sentito tradito dalla Juve, ci è rimasto male in particolare per Andrea Agnelli. Non ha superato l’addio anche se sono anni che gli dico di andarsene. Sarri? Fa un po’ di casino, non è preparato per certe situazioni.