A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il giocatore del Napoli Gianluca Gaetano.
“Io e Clementino ci conosciamo da una vita, da quando ero piccolo. Guardavamo insieme le partite del Napoli ed è stato uno dei primi a chiamarmi dopo il gol. Il gol all’Inter al Maradona è stata una delle emozioni più belle che può capitare. E’ stato molto bello e straordinario.
Era inimmaginabile un Napoli che non solo vincesse ma stravincesse il campionato
“E’ stata una bella scoperta, anche noi ci siamo poi accorti delle nostre potenzialità. Abbiamo lottato in ogni partita e poi alla fine è arrivato lo scudetto”.
Si diceva che con l’Inter non mancavano le motivazioni, ora la vostra missione è battere il record di punti della storia del Napoli?
“Sì, come fanno a mancare le motivazioni con questi record da battere? Sono cose importanti anche per noi. Con l’Inter era una partita affascinante e abbiamo fatto una grande partita”.
Il vero segreto è stata l’unione del gruppo?
“E’ stata la prima cosa, il gruppo ogni settimana va a cena insieme, lavora insieme sia chi gioca che chi non gioca. E’ il gruppo compatto la nostra forza”.
Ti piacerebbe un giorno indossare la fascia di capitano?
“Certo, ma c’è ancora tanto da lavorare”.
Giuntoli ha una stima enorme nei tuoi confronti
“Sì, loro sanno tutti i sacrifici che ho fatto. Ho sempre fatto allenamento a mille all’ora, aspettavo il mio momento ma ero sempre lì pronto e alla fine anche la società è rimasta contenta dato che i ha visto crescere. Ho fatto l’esordio a 17-18 anni, erano tutti contenti, anche i fisioterapisti”.
Che rapporto hai col Cholito?
“Bellissimo, ma con tutti. Siamo un grandissimo gruppo”.
Spalletti ha speso delle belle parole per te, un’investitura importante
“Sentirsi dire certe parole dal mister fa sempre piacere, è stato un percorso straordinario. Campione d’Italia col Napoli non è da tutti”.
E’ l’emozione più grande dopo la nascita di tua figlia?
“Sì, sicuramente. L’emozione dopo la matematica arrivata a Udine è stata spettacolare, però l’unica cosa è che sono scappato subito negli spogliatoi perchè la maglietta di quella sera volevo incorniciarla e non darla via”.
Futuro?
“Voglio restare a Napoli, segnare tanti gol e togliermi soddisfazioni, magari altri scudetti. Però vediamo, ci sono tante cose da sistemare”.