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Gabbiadini tra Sarri, Conte e una svolta necessaria

L’attaccante del Napoli e, per ora, della Nazionale ha bisogno di giocare con continuità. Manolo Gabbiadini è stato protagonista di un inizio di stagione difficile. Sin dal ritiro di Dimaro e le prime amichevoli, l’attaccante di Calcinate ha faticato a trovare spazio ed è partito da titolare solo contro Anaune, Cittadella e Porto. Dopo la panchina di Nizza, il clima intorno alla situazione dell’ex-Sampdoria non era dei migliori e si vociferava addirittura di una possibile cessione. Il Napoli però ha sempre avuto le idee chiare riguardo Gabbiadini ed ha ribadito più volte la sua incedibilità nonostante siano continuati gli assalti di alcuni club, ultimo l’Inter proprio nella giornata di ieri, fino a fine mercato. Il Napoli crede in Manolo Gabbiadini. È un patrimonio della società azzurra, un calciatore capace di avere un impatto straordinario con la piazza partenopea avendo totalizzato 11 reti e 2 assist in 30 partite in azzurro da gennaio in poi. Con l’addio di Benitez e l’avvento di Sarri però, Gabbiadini sta giocando molto di meno. L’ex-Bologna ha giocato soli 27 minuti nelle prime due partite di campionato del Napoli, non scendendo in campo neanche un minuto contro la Sampdoria. È vero, siamo appena a 180′ dall’inizio del campionato ma se questo problema dovesse ripresentarsi costantemente durante la stagione, sarebbe un guaio per il giovane attaccante del Napoli.

Questo è l’anno degli Europei e Gabbiadini, nel giro della Nazionale da quasi un anno – dopo aver esordito nel 2012 in amichevole contro l’Inghilterra – vuole partecipare alla rassegna continentale. Molto interessanti, e forse preoccupanti in questo senso, le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal Commissario Tecnico della Nazionale, Antonio Conte, ieri a Coverciano: “Starò molto attento al campionato e a chi gioca. Nelle convocazioni di queste due gare ho mantenuto il gruppo dell’anno scorso, c’erano solo due giornate di campionato come riferimento, mi sono fidato del gruppo dell’anno scorso, ma è ovvio che se perdurano situazioni di azzurri che non giocano nei propri club, la Nazionale diventa a rischio. Questo preferisco dirlo, spiace ai giocatori e a me, ma bisogna tenerne conto: chi non gioca  nella propria squadra non può pensare di venire in Nazionale”. Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha chiarito nella conferenza pre-Sampdoria che per Gabbiadini il problema è di natura fisica“Gabbiadini ha sofferto molto la preparazione atletica, sta iniziando a dare ora segnali di crescita”. L’attaccante bergamasco dovrà comunque impegnarsi per conquistarsi un posto da titolare vista la nutrita concorrenza e l’alta competitività dei componenti dell’attacco azzurro. C’è un Europeo da conquistare. Non prima di una stagione da protagonista e ricca di reti con la maglia del Napoli.

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