Contro il Frosinone, allo Stirpe, il Napoli di Ancelotti ritrova la vittoria; da sottolineare la prestazione di Younes, che ha ripagato l’allenatore della scelta.
Una vittoria che allontana un po’ i pensieri negativi che circondavano il Napoli nell’ultimo periodo. Contro il Frosinone non è servito giocare al meglio, ma ciò non ha impedito di portare a casa i tre punti che blindano ancora di più il secondo posto.
Tra le note liete la prestazione di Younes: partito dall’inizio, ha ripagato alla grande Ancelotti. Per il Frosinone di Baroni poco da fare; nonostante la volontà di fare bene arriva un’altra sconfitta in casa, davanti ai propri tifosi. Ma andiamo a vedere nel dettaglio.
Ancelotti con Younes dall’inizio, Baroni esclude Ciofani
Ancelotti rinuncia ad Allan per via di un affaticamento muscolare e così Zielinski e Fabian Ruiz si trovano a giocare entrambi al centro. Sulla sinistra quindi ecco Younes, mentre dall’altra parte c’è la conferma di Callejon; per il resto i soliti, con Ghoulam ancora titolare sulla sinistra.
Baroni invece esclude Ciofani all’inizio, spazio così alla coppia formata da Trotta e Pinamonti; in panchina anche Chibsah e Paganini.
Napoli che fa la partita ma il Frosinone non demorde
Il primo tempo di Frosinone-Napoli è come ce lo si aspettava: gli azzurri fanno la partita, i ciociari aspettano per ripartire. Questo porta a lunghi periodi di possesso palla da parte degli uomini di Ancelotti che decidono quando accelerare o rallentare i ritmi.
Il bello nella prima frazione di gioco, comunque, lo fa Younes, in grande spolvero per questa partita. Le azioni più pericolose nascono proprio con lui, che cerca di scattare sulla fascia o di accentrarsi per provare il suo solito tiro a giro. Proprio da una delle sue azioni nasce la punizione da cui Mertens segna.
Il Frosinone comunque, oltre a stare sulla propria trequarti per cercare di chiudere gli spazi, prova a sfruttare qualche errore in appoggio del Napoli. Da uno di questi errori nasce un pericoloso contropiede che poteva portarli in vantaggio. Gli azzurri però, sia sulle fasce che per vie centrali, sembrano padroni del gioco.
Dopo il gol trovano la voglia per cercare di chiudere la partita, soprattutto Younes che continua a rendersi molto pericoloso. Sempre dal suo piede partono le azioni più pericolose, che riesce a procurarsi una seconda punizione (calciata da Mertens, di poco alta) e a mettere in condizione Callejon di segnare. Lo spagnolo però tira male e colpisce un difensore ciociaro.
Gli azzurri gestiscono ed il Frosinone si arrende
Il secondo tempo inizia come il primo, con il Napoli che attacca ed il Frosinone che si difende. Dopo quasi cinque minuti Younes mette il sigillo su questa partita, dopo un’azione centrale fatta tutta di prima. Un gol che corona la sua grande prestazione di oggi.
A seguito del gol il Frosinone perde la forza e gli azzurri riescono a gestire senza troppi problemi la partita. Questo per oltre un quarto d’ora, quando il Napoli va vicino al terzo gol per ben tre volte in pochi minuti. In un’azione prende altri due pali (Callejon e Fabian Ruiz gli sfortunati), mentre da punizione Milik sfiora la traversa.
Il Frosinone cerca di scuotersi e a proporre un minimo di gioco, ma senza mai impensierire veramente gli uomini di Ancelotti; anzi, il divario tecnico tra le due squadre fa sì che i giocatori del Napoli la prendano un po’ troppo tranquillamente. Ma i ciociari non riescono a sfruttare queste distrazioni.
La parte finale della seconda frazione di gioco quindi vede ancora una volta gli uomini di Ancelotti provare a fare il 3 a 0. Questa volta è Mertens che ci va vicino in un paio di occasioni: la prima vede una bella parata di Sportiello, la seconda il belga sbaglia e gliela spara addosso.
Nel mezzo c’è anche spazio per il terzo palo del Napoli, preso ancora una volta da Callejon (due in una sola partita per lui). Finisce così la partita, con gli azzurri che portano a casa i tre punti vincendo per 2 a 0.
Un Napoli formato normale per vincere
C’è poco da dire, la partita l’ha gestita il Napoli ed il Frosinone ha fatto ben poco per impensierirla; gli azzurri non hanno spinto, o comunque non hanno giocato al massimo delle loro possibilità e hanno portato a casa il risultato senza troppi problemi.
Tre punti che blindano il secondo posto, allontanando l’Inter che ieri ha pareggiato, e che lasciano nell’oblio il Frosinone che deve compiere un vero miracolo. Certo è che questa vittoria serviva, sia per scacciare un po’ i malumori sia per ripartire dato che mancano ancora quattro partite da giocare.