L’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa, della sfida di campionato Roma-Napoli in programma sabato 14 ottobre ale ore 20:45 allo stadio Olimpico.
Questi i momenti salienti della conferenza stampa del tecnico della Roma:
“Partita molto importante al di là del risultato, che può dare un input per il proseguo del campionato. Sarri sta facendo un ottimo lavoro cambiando modulo e salendo di qualità, sa quello che vuole dalla squadra.
Dzeko e Mertens sono profili totalmente diversi. Mertens è diventato centravanti per necessità diventato bravo anche per il lavoro di Sarri. E’ un centravanti atipico bravo nell’uno contro uno. Dzeko è più fisico che sa muoversi tra le linee. Spero prevalga quello più alto (ride nd.r.).
Schick e Strootman non saranno convocati. Basta domande su SChick, sappiamo che è un campione ma gli stiamo mettendo pressione al punto che in alcuni allenamenti ha forzato. Strootman potrebbe tornare mercoledì in Champions. Karsdorp sarà convocato am ha fatto solo tre allenamenti.
In caso di sconfitta entrambe saranno minimamente penalizzate, perchè è una partita importante ma poi ce ne saranno tante altre. Quello che conta è la prestazione e noi di squadra dobbiamo fare meglio del Napoli.
Su El Sharaawy forse sono state fatte valutazioni sbagliate che spero non accadano più. E’ un peccato vederlo arrivare qui infortunato, polemizzare è inutile.
Sulla parte estetica Napoli superiore alla Juventus, Sarri ha dimostrato di avere una manovra che è una sinfonia, ma la Juventus ha una mentalità vincente che può fare la differenza. Napoli tra le favorite ma la Juventus resta la squadra da battere. Credo che domani vince la squadra che farà la miglior fase difensiva che non coinvolge solo la difesa. Quindi condivido le parole di Allegri sulla miglior difesa.
Nainggolan può giocare in qualsiasi ruolo. Sta facendo la mezzala al meglio ma come lo utilizzerò domani non lo posso dire.
Nella scelta dei difensori bisogna tener presente che di fronte ci sono tutti giocatori piccolini bravi come Callejon ad attaccare lo spazio. Devo valutare le condizioni di Fazio anche perchè dopo il Napoli ci sono altre partite.
Scudetto? Si può toccare ferro? La cosa più importante è credere in se stessi e nel lavoro che si sta facendo. E’ una domanda che preferirei mi venga fatta domani.
Quando si cambia l’allenatore cambiano i meccanismi e la filosofia di gioco e questo forse non ci ha agevolato, ma questa squadra in campionato ne ha persa una non meritando di perderla e in Champions è ancora imbattuta e che sta crescendo sul piano fisico e del gioco.
Calo di spettatori? Credo sia riduttivo parlare di questo problema in vista di Roma-Napoli perchè è un problema che riguarda tutta l’Italia. Guardiamoci intorno, guardiamo i Paesi europei ma non siamo abituati a vedere chi sta meglio di noi”.
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