Prende il via alle 14.30 presso il Tribunale Federale Nazionale della Figc il processo sportivo alla Juventus e al presidente Andrea Agnelli.
Il Presidente Agnelli è stato deferito dalla Procura Federale per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi).
Con Agnelli deferiti anche la Juventus per responsabilità diretta, l’ex direttore commerciale Francesco Calvo oggi al Barcellona, il security manager del club Alessandro Nicola D’Angelo e Stefano Merulla responsabile del ticket office juventino. La Juventus rischierebbe solo una multa salata.
Agnelli sarà difeso dagli avvocati Luigi Chiappero e Franco Coppi.
Secondo il procuratore federale Giuseppe Pecoraro, la Juventus avrebbe venduto biglietti oltre il limite di 4 a testa. La Procura contesta anche i rapporti avuti con Rocco Dominello, condannato in primo grado a Torino nel processo Alto Piemonte.
Secondo quanto riportato da “Repubblica” Andrea Agnelli rischierebbe oltre un anno di inibizione e quindi non potrebbe svolgere nessuna attività dirigenziale.
Da valutare invece la posizione dell’UEFA nel caso la richiesta di inibizione dovesse essere inoltrata anche a UEFA e FIFA. Ricordiamo che lo scorso 26 maggio Andrea Agnelli è stato eletto a capo dell’ECA, l’associazione dei club europei.
Fonti vicine al club bianconero fanno trapelare che anche in caso di condanna superiore a un anno, Agnelli non sarebbe tenuto a presentare le dimissioni e quindi non le presenterà.
Sul processo alla Juventus tweet polemici del giornalista Paolo Ziliani, che sul suo profilo ha postato i seguenti messaggi:
Oggi processo, due righe per annunciarlo i giornali le scrivono. Giudizi sul vergognoso comportamento del rampollo della Real Casa: nessuno. pic.twitter.com/HPd6QCrcld
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) September 15, 2017
Ai limiti dell'immoralità la #Gazzetta interessata solo a spiegare come #Agnelli possa continuare a fare il presidente anche da squalificato pic.twitter.com/DgiRItnMqN
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) September 15, 2017