Dal pagliaccio con la maglia dell’Inter al tendone da circo nerazzurro. Sembrerebbe che le coreografie che vengono messe in scena allo Juventus Stadium, siano organizzate da “coreografi” direttamente incaricati dalla società bianconera.
Se così fosse, e sottoliniamo il “se così fosse”, contro l’Inter c’è stata una vera e propria caduta di stile del club che fa capo alla famiglia Agnelli. Prima dell’inizio della gara dalla curva juventina sono stati esposti uno striscione con sopra disegnato un circo nerazzurro, un altro con un pagliaccio che indossava la divise dell’Inter, e un terzo con lo scudetto numero 14 (quello assegnato all’Inter con calciopoli) che usciva da una scatola scherzo. Insomma una coreografia che lasciava intendere che l’Inter, società da un passato storico importante, fosse una società di pagliacci, un fenomeno da circo.
A condire il tutto un altro striscione che recitava: “A carnevale ogni scudetto vale”. 
Va bene la rivalità sportiva, va bene il campanilismo, ma una manifestazione di così basso provincialismo nessuno se l’aspettava da una società che si vanta di essere la più seria d’Italia.
Sempre ammesso che sia vero che la dirigenza bianconera si preoccupi di curare anche le coreografia allo stadio.
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