Alessandro Formisano, head of operations, marketing & sale del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare delle iniziative prese.
Gli argomenti toccati da Formisano nel suo intervento sono le iniziative prese dal Napoli in questo grande periodo di difficoltà.
Di seguito il suo intervento:
“Mi fa piacere parlare dell’iniziativa fatta dal Napoli di regalare le uova ai medici ed infermieri impegnati nella lotta al Coronavirus. Stavamo pensando ad un’idea e ho contattato tutti (Koulibaly, Insigne, il presidente De Laurentiis) e ho fatto la proposta di rinunciare noi a queste uova e a darle a chi è in prima linea in questa lotta.
Regalare un uovo non ha un valore un sè per sè rilevante, ma ha un valore simbolico. Ci siamo messi in contatto con la Regione che ci hanno fornito la lista degli ospedali impegnati nella lotta e abbiamo destinato le uova a questi ospedali. Tra questi è incluso anche l’istituto tumori Pascale.”
L’iniziativa fatta partire da Formisano e da tutto il Napoli
“Nello scambio di messaggi con i giocatori e con il presidente c’era l’intenzione di non fermarci alle uova. Sempre in questi 12-13 giorni in cui abbiamo lavorato a questa idea, abbiamo contattato i nostri sponsoro (Lete, Garofalo, Crispo ecc.) e abbiamo detto che immaginiamo che in città ci sono anche persone che hanno problemi a fare la spesa.
Abbiamo trovato una disponibilità incredibile per questa iniziativa. Posso anticipare che abbiamo raccolto 32 tonnellate di cibo che ci permettono di realizzare più di 1.000 confezioni di cibo da 32 kg a testa. In questo momento già ci sono famiglie che stanno ricevendo questo pacco dato dal Napoli.
Noi non abbiamo voluto fare un’iniziativa di distribuzione a pioggia ma una cosa molto mirata, per le famiglie in difficoltà individuando 21 soggetti più uno istituzionale; tra queste ci sono 12 associazioni di volontariato locale che si occupano in prima linea delle famiglie e le abbiamo tracciate sulla mappa.
Inoltre, ci siamo resi conto che non coprivano tutta la mappa ed abbiamo individuato altri 9 tra decanati e parrocchie che si occuperanno di distribuire questi oltre 1.000 pacchi di cibo. Tra l’altro si distribuiranno anche uova, pastiere e colombe al carcere minorile.
Lo vogliamo fare con una trasparenza unica e che aiuti chi più ne ha bisogno, voglio che ci sia un metodo quasi militare. Tra un’ora dovrebbe uscire il comunicato stampa perché stiamo sistemando il tutto e stanno continuando ad arrivare donazioni.
Per quanto riguarda le manutenzione del San Paolo e di Castel Volturno, anche in questo periodo di difficoltà si stanno facendo e continuano ad essere fatte nonostante l’emergenza.“