Walter Sabatini, noto dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento Football Leader, durante il quale ha ricevuto il “Premio Speciale”.
“In un calciatore guardo la rapidità e la velocità in campo e le idee che mette sul campo. La cosa più importante non è la prima giocata, ma la seconda, perché bisogna mettere insieme più cose. Sono contento dei tanti giocatori che ho preso in questi anni di carriera:tutto però dipende anche dalla sensibilità degli allenatori perché spesso giocatori fortissimi non sono trattati come meriterebbero. Tutti i successi vanno celebrati insieme alle donne, perché sono importantissime per noi uomini. Le partite persi diventano frustrazioni. Vorrei spendere una parola per Aurelio Andreazzoli: un uomo che rivitalizza tutti gli allenatori, visto che ha esordito da grandicello. Ha fatto una grande impresa con l’Empoli, una macchina da guerra che giocava un calcio sofisticato”.