Il nuovo allenatore della Roma, Paulo Fonseca, si è presentato ai giornalisti parlando in conferenza stampa per la prima volta da giallorosso.
Come immagina la sua Roma?
“Non sarà la mia Roma, ma la Roma di tutti. Sono molto motivato e voglio costruire una squadra ambiziosa e che faccia felice i nostri tifosi”.
Cosa si aspetta dalla tifoseria che lei ha già vissuto da avversario?
“Ovviamente non ho un grande ricordo di quella partita perché la mia squadra fu eliminata. Capii però quanto contava l’ambiente. Farò tutto per ricreare nei tifosi quell’ambiente che io subii”
Che incidenza avrà sul mercato?
“Prima di tutti io, Petrachi e Fienga stiamo lavorando per costruire una squadra forte. Cerchiamo giocatori che aggiungano qualità. Sono stati concretizzati tre acquisti e l’importante è che stiamo ponderando insieme le nostre scelte per accrescere la forza della squadra”
Higuain è il profilo giusto per la Roma?
“Sono in piena sintonia con Petrachi e con quanto ha detto. Non è mia intenzione parlare di giocatori che non abbiamo. Ne parlerò se dovesse arrivare.”
Qual è l’obiettivo minimo della stagione?
“Il presidente non ha fissato obiettivi concreti. Quello che mi pongo io è tornare subito in Champions League. Un’altra priorità è quella di costruire una squadra forte, ambiziosa e coraggiosa. Anche quando non dovessimo vincere voglio che renda sempre orgogliosa i tifosi. Ho due anni di contratto più l’opzione per il terzo e sono convinto che potremo vincere una competizione alla quale parteciperemo. Non è una promessa, ma una convinzione”
Ha parlato con Dzeko?
“Non ci ho parlato, ma so che Petrachi lo ha fatto. Voglio che restino qui solo i giocatori felici di rimanere e che siano motivati. Avere calciatori pienamente dediti alla causa è fondamentale”
Zaniolo sarà centrale nel suo progetto?
“E’ un calciatore di grande talento nel quale crediamo. Per me quello che conta è il presente e il futuro. Ogni calciatore deve dimostrare attaccamento a questa squadra. Credo che si possano fare grandi cose con questa squadra. L’importante è avere giocatori che mettano gli interessi propri dietro quelli del team”
Ci sono giocatori sui quali ha avuto garanzie che non partiranno?
“Ci sono giocatori che rappresentano delle certezze e saranno dei pilastri del futuro. Oggi è il mio primo giorno nel club e domani sarà il primo giorno di lavoro. Ci vorrà tempo affinché vengano assimilati dei dettami. Sono convinto che con questi giocatori e con quelli che arriveranno si potrà formare una squadra forte”
Come pensa di utilizzare Florenzi e Pellegrini? Resteranno?
“Conosco bene questi due calciatori. Per me è importante conoscerli e capirli come uomini e tecnicamente. Questo discorso non vale solo per loro, ma per tutti. Vedremo il loro ruolo, faremo degli esperimenti. Lasciatemi aggiungere che molto spesso parliamo di esigenze che abbiamo. Il club esige determinate cose da questi calciatori. Essere capitano è fondamentale. Essere leader significa caricarsi sulle spalle le proprie responsabilità e quelle dei compagni”.
Domanda a Petrachi: Zaniolo e Pellegrini sono due punti imprescindibili della Roma del futuro?
“Oggi è la giornata del mister. Parlare oggi di mercato è inopportuno. Sono stato abbastanza esauriente qualche giorno. Non è corretto farlo oggi”
E’ venuto qui per fare un’esperienza all’estero o crede realmente che si possa vincere?
“Sono qui perché ho la ferma convinzione di elevare, tutti insieme, la Roma a un livello più competitivo. E’ una sfida affascinante e sono qui perché insieme possiamo costruire qualcosa di speciale. Non faccio le mie scelte sulla base di una motivazione economica, ecco quando ho parlato con Petrachi che mi ha offerto di venire qui non ho mai esitato di essere qui. Con questa convinzione inizieremo a lavorare domani”