Daniel Fonseca, ex calciatore uruguaiano di Cagliari, Napoli, Roma e Juventus, ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha parlato della lotta scudetto.
Questi alcuni passaggi dell’intervista che è possibile leggere in versione integrale su “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola:
“Il Napoli gioca benissimo ed è il più rodato. Se avesse ancora Higuain avrebbe già vinto lo scudetto. La Juve però è un carrarmato, ha sempre fame e oltre al Pipita c’è quel genio di Dybala. E occhio alla Roma, anche lì si è creato l’asse giusto tra Di Francesco e Monchi, altro dirigente con una marcia in più.
Vissuta malissimo l’eliminazione dell’Italia. I miei figli sono italiani. Non esiste un Mondiale senza Italia. Non ho potuto vedere le due gare contro la Svezia ma la sensazione è che siano state la fotografia di un movimento che ai propri giovani si preoccupa di insegnare troppo la cultura della forza fisica invece di quella del talento.
Ai miei tempi si giocava in 70 metri, oggi ci sono venti uomini in 30. Ovvio che bisogna essere pronti a livello agonistico, ma poi la differenza la fanno sempre gli artisti. Insigne e Mertens sono piccolini, eppure…”.