Nel frenetico assalto agli ultimi colpi di un mercato che, mai come quest’anno, è risultato del tutto fuori da ogni logica e buonsenso, c’è da registrare una lodevole iniziativa.
Il campione del mondo tedesco Mats Hummels ed il centrocampista del Manchester United, Juan Mata, sono i primi due calciatori che si sono uniti a Common Goal, il fondo comune, il cui obiettivo è quello di distribuire l’1% dell’ingaggio dei calciatori partecipanti alle organizzazioni di calcio in tutto il mondo.
L’organizzazione nasce da una idea di Jurgen Griesbeck che ha creato common-goal.org, un fondo che sostiene più di 120 organizzazioni di calcio attraverso Streetfootballworld.org.
L’1% dell’ingaggio di tutti i calciatori è stimato in un fatturato di 30 miliardi di dollari.
“Questo è il primo passo di uno sforzo globale gigante” spiega nelle presentazioni del progetto Griesbeck.
“Immaginate che l’intero settore si unisca in nome del cambiamento sociale. Insieme possiamo inaugurare una nuova era per il calcio e creare un senso più profondo di questo gioco”.
L’obiettivo iniziale sarà quello di formare una squadra di unidici giocatori iniziali per far decollare il movimento.
“Stiamo cercando di definire un programma sociale condiviso per il calcio” ha detto Juan Mata, che è stato il primo giocatore ad aderire all’iniziativa: “L’obiettivo comune è quello di andare oltre le singole marche e gli affari personali per offrire un impatto maggiore. Con questa donazione possiamo formare una connessione duratura tra il calcio come business e il calcio come cambiamento sociale”.
Le donazioni verranno raggruppate in un fondo collettivo e poi “distribuite in beneficenza per progetti di calcio ad alto impatto che affrontino questioni come la parità di genere in India, la costruzione della pace in Colombia o l’integrazione dei rifugiati in Germania” spiega infine il comunicato stampa.