Torna nella bufera il vicepresidente del Foggia, Ruggero Massimo Curci, al quale lo scorso 8 novembre sono stati sequestrati beni per 8,2 milioni di euro.
Il commercialista foggiano è stato arrestato per l’ipotesi di autoriciclaggio nell’ambito delle indagini dell’operazione ‘Security’ a carico di 15 persone a vario titolo accusate di far parte di un’associazione a delinquere che ha favorito gli interessi della famiglia mafiosa catanese, Laudani.
Curci è inoltre accusato per aver riciclato parte del denaro per finanziare il Foggia Calcio, di cui era vicepresidente onorario fino allo scorso anno.