Nel corso della trasmissione “Il Club”, in onda ieri sera su Sky Sport 1, è intervenuto l’ex arbitro Nicola Rizzoli, ora designatore.
Rizzoli si è reso protagonista di un dibattito con Massimo Mauro, da sempre molto scettico verso la tecnologia, ed ha spiegato che “l’obiettivo del VAR non è rendere perfetto il calcio perchè sarebbe impossibile, resteranno sempre dei casi soggetti all’interpretazione dell’arbitro, il VAR ha l’obiettivo di intervenire solo nei casi chiave e di ridurre gli errori”.
E non ci sono dubbi sul fatto che la nuova tecnologia, finora, stia riuscendo nel suo intento, visto che ha portato un netto miglioramento. Stando a quanto affermato da Rizzoli, infatti, gli errori commessi sono soltanto 16: una percentuale minima, pari soltanto all’1%. Ridotto il numero delle ammonizioni per proteste, delle simulazioni e dei gesti violenti. Certo, non si può dire che sia tutto perfetto, ma, considerando che si tratta solo del suo primo “anno di vita”, i risultati finora ottenuti sono ottimi e sono piaciuti molto anche al presidente Fifa, Gianni Infantino, tant’è che la VAR sarà utilizzata anche ai prossimi Mondiali. Con buona pace di Massimo Mauro.