Della sfuriata del patron della Viola Rocco Commisso ha parlato anche il ds Daniele Pradè che a Radio Toscana ha così commentato gli episodi.
“Non è un giorno meraviglioso ma andiamo avanti. Una nottata è poco per metabolizzare, serviranno un altro paio di giorni. Perdere così fa male ma domani sarà un altro giorno e continuiamo a lavorare”.
Perché Commisso ha reagito in quel modo?
“C’è una serie di episodi a nostro sfavore che non abbiamo evidenziato per correttezza. Anche quando volevamo farlo Commisso ci ha sempre detto di no ma quella di ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il nostro presidente ha preso una posizione e questo mi dà grande forza, mi inorgoglisce molto. In tutto questo ci tengo a dire che non abbiamo problemi con la classe arbitrale, vogliamo solo il nostro. Serve chiarezza su alcuni episodi: penso al secondo minuto di gioco e alla gomitata di Pezzella contro il Verona o il fallo di Ribery contro il Lecce con neanche l’ammonizione per Tachtsidis”.
Commisso è rimasto scottato dalla realtà italiana?
“Non c’entra la realtà italiana. Sta cercando di capire come funziona il sistema Lega o quello della Federazione. Adesso vuole difendere Firenze. Ieri eravamo in una situazione arrivata al limite. Commisso ci dà grande forza con la sua tutela per tutti”.