Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla classe arbitrale italiana riportate dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Questi alcuni passaggi delle parole del patron della Viola.
“Se ripenso al mio sfogo contro la direzione arbitrale dopo Juve-Fiorentina credo che forse avrei dovuto gridare
meno e parlare più piano. Ma la sostanza non cambia.
La questione arbitrale è importante. Tutte le società, dalle più grandi alle più piccole, dovrebbero essere trattate allo stesso modo. E io questo non l’ho visto.
Noi siamo partiti con il tuffo di Mertens e abbiamo avuto dei giocatori picchiati come Ribery e Pezzella. Presto diremo al presidente Gravina e al presidente degli arbitri Nicchi quali sono le nostre proposte sul tema arbitrale. Perché, a esempio, a volte si va a guardare il Var e altre no? Se lo chiedono anche negli Stati Uniti.
Voglio costruire una squadra più forte ma ho anche bisogno di aumentare i ricavi. Avvicinare chi ci sta davanti
non è impossibile ma è difficile. Ho sempre detto che i soldi non sono un problema ma non sono venuto per perdere 50 milioni l’anno. I soldi non li butto.
Chiesa? Se vuole andare via e porta i soldi giusti può farlo. Presto lo incontreremo e lui dovrà dirci cosa vuole fare”.