Ad arbitrare la finale di Coppa Italia Napoli-Juventus, in programma mercoledì 17 giugno alle ore 21:00 allo stadio Olimpico di Roma, è stato designato Daniele Doveri.
Nato a Volterra in provincia di Pisa, Doveri appartiene però alla sezione arbitrale Roma1.
Quella del 42enne arbitro toscano è una designazione (quasi) scontata considerando che Rocchi e Orsato hanno arbitrato le due semifinali di ritorno.
Doveri era di fatto in ballottaggio con gli altri arbitri internazionali. Esclusi per ovvie ragioni Guida di Torre Annunziata e Maresca di Napoli, gli altri candidati a dirigere la finale erano Di Bello di Brindisi, Fabbri di Ravenna, Irrati di Pistoia designato al VAR, Mariani di Aprilia, Massa di Imperia e Valeri di Roma.
Una designazione che però desta qualche perplessità per due motivi:
- non ha mai arbitrato gare davvero importanti e non a caso l’UEFA finora gli ha affidato solo 4 gare tra preliminari di Champions League ed Europa League;
- alcune decisioni di Doveri quando ha arbitrato la Juventus oppure il Napoli.
Ricordiamo solo quattro episodi che di certo potrebbero alimentare non poche polemiche nel caso l’arbitraggio di Doveri non dovesse essere convincente:
- l’espulsione di Fabiàn per doppio giallo per un fallo di mano inesistente in Milan-Napoli dello scorso campionato;
- il rigore netto non fischiato in Torino-Napoli del campionato in corso per la evidentissima trattenuta per il collo di Izzo ai danni di Ghoulam;
- in Juventus-Torino di Coppa Italia del 3 gennaio 2018 dove non annullò un gol di Mandzukic viziato da un fallo di Khedira su Acqua (nonostante avesse visto la scorrettezza sul monitor);
- da assistente di porta segnalò all’arbitro Massa un inesistente fallo di mano di De Sciglio facendo designare un rigore in favore della Juventus nella gara contro il Milan del 10 marzo 2017, quando
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