A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il Professor Francesco Fimmanò, ex componente della Corte d’Appello FIGC.
“Oggi potrebbe esserci una terza soluzione, cioè quella dell’eliminazione del punto di penalità. In realtà la questione dell’applicazione della regola deve tenere conto dell’articolo 10 da verificare, per comma 1 e 4. La decisione sarà politica e confermativa per una ragione diversa, cioè quella di portare avanti nel tempo questa storia per impedire azioni unilaterali delle ASL. Ribaltamento decisione? Ci può essere, la questione è quella della forza maggiore oggettiva. Il Giudice Sportivo ha parlato di decisione unilaterale irreversibile. La ricostruzione del Napoli è corretta da un punto di vista astratto ma debole da un punto di vista concreto. La pantomima dei giocatori che si presentano in campo va a cozzare con la ricostruzione di Mastrandrea. Come noto, nel caso, ci saranno altri gradi di giudizio.
Perché il CONI dà più garanzie al Napoli? Perché è un grado più svincolato. Molte volte nel provvedimento del Giudice Sportivo c’è una specie di premessa. L’attuale costruzione ordinamentale è figlia del Decreto Salva Calcio del 2003, quando fu introdotto il rapporto tra ordinamento giuridico e sportivo, con il secondo autonomo ma nei limiti”.