Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, a margine della conferenza stampa del premier Mario Draghi allestita ieri nell’hub di Fiumicino.
“Puntiamo a chiudere la campagna entro l’estate, se faremo prima saremo stati più bravi. Se andrà male, tornerò a fare quello che facevo prima. Scherzo, ovviamente. Normalmente faccio le battaglie per vincere”. Le sue parole sono riportate da Il Foglio e dal Corriere della Sera, secondo cui il generale si è detto “molto ottimista” sul piano vaccino.
I problemi a livello di fornitura – prevede il commissario, citato dal Corriere – li risolveremo quando arriverà Johnson&Johnson. Ci consegneranno 25 milioni di dosi e, poiché se ne fa una soltanto, è come se ne arrivassero 50 milioni.
Riguardo ad AstraZeneca, il generale afferma: “AstraZeneca ha lo 0,002 per cento di casi assoggettabili a casi gravi”… Si tratta di un farmaco che dà “una carica importante di anticorpi” sin da subito e quindi nei giovani provoca risposte forti, per questo funziona meglio sulle persone adulte: “Più la classe di età è avanzata e meglio va”. Dagli incontri fatti e dalle informazioni assunte, il commissario si è convinto che AstraZeneca sia un “prodotto fortissimo, che fornisce uno scudo molto importante già con la prima dose”.