Giuseppe Pecoraro, ex procuratore della FIGC, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato di alcune problematiche del mondo del calcio.
Pecoraro, tra i tanti temi toccati, è tornato anche sul caso relativo all’audio dell’arbitro Orsato, nel corso del match tra Inter e Juventus della stagione 2017/2018: “Non è stato fatto nulla, nonostante le nostre sollecitazioni, su tre argomenti portanti quali i problemi di bilancio dei club, le scommesse e le plusvalenze. Manca la volontà di andare fino in fondo. Inoltre mi sarei aspettato di ascoltare una presa di posizione sulla questione dell’esame di italiano di Suarez.
La procura federale in tre anni ha svolto un grande lavoro, secondo me. Soprattutto siamo andati a vedere i bilanci delle squadre. Consideravamo un inganno nei confronti sia dei giocatori sia dei tifosi il fatto che qualche squadra continuasse a disputare i campionati senza la certezza di poter mantenere gli adempimenti contrattuali nel corso della stagione. Avremmo voluto che alla luce dei risultati ottenuti venisse formata dalla Federcalcio una commissione di controllo apposita. Venne anche contattato un possibile presidente. infine non se ne fece nulla.
Dissero che non conoscevo il regolamento quando non vollero darmi l’audio del dialogo tra Orsato e il Var intorno alla mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juventus del 2018 perché, mi raccontarono, non esisteva. Mi domando perché invece esistessero suono e video di tutte le altre situazioni. Sentenza sulla partita Juventus-Napoli? Non poteva che andare così, con l’annullamento della sconfitta a tavolino del Napoli. Questione di gerarchia delle fonti di diritto».