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FIGC, Gravina: “Superlega un grido d’allarme. Spero si allentino le tensioni, la Juventus ha mostrato disponibilità”

Gabriele Gravina

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’incontro con il Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti.

 

“Con la Juventus i rapporti sono buoni, ho avuto un colloquio molto positivo con Agnelli ieri. Non mi impegno ad essere mediatore, la Juve deve rispettare le regole del gioco, scolpite in maniera chiara nel nostro statuto nazionale che si ispira a quello della UEFA. Alternativamente non è una scelta federale ma di altri che vogliono stare fuori dal nostro sistema. L’iscrizione al campionato – continua il numero 1 della Figc – è una deadline a cui non si può derogare, chi si iscrive accetta lo statuto e lo sottoscrive. Mi auguro di arrivare in maniera amichevole e serena a quella deadline. Il campionato ha bisogno di tutte le forze in campo.

Ceferin? Stiamo cercando di allentare le tensioni generate da un progetto alternativo. Il tempo deve essere nostro alleato, più giorni passano più le posizioni si riavvicinano. Spero che le parti allentino le tensioni. Credo che il presidente Agnelli abbia dimostrato disponibilità al dialogo e a tornare in alcuni principi che lo hanno sempre contraddistinto. La decisione della Uefa non spetta a me. Non fa bene parlare del problema Super League. È superato. Ma per quanto riguarda la mia sensibilità è un tema molto caldo. Sarebbe assurdo dire che va tutto bene e che la Super League è solo una boutade. E’ stato un grido d’allarme  da accogliere e sul quel grido si deve costruire l’antidoto giusto per dare al calcio progettualità e aspetto innovativo e un aiuto al controllo gestionale più attivo.

Riforma della Serie A? Con me trova un terreno fertile. L’idea della riforma è un mio principio fondamentale. Bisogna ragionare con logica sistemica. Il 2024 però è molto lontano secondo la mia visione. Abbiamo una esigenza legata ai tempi, la Lega di A ha una priorità assoluta, da una scelta di autodeterminazione della Lega A discende tutto il mondo del calcio. Spero che possa partecipare a questo processo con grande incisività. Spero di potermi confrontare in tempi rapidissimi. Il tempo deve giocare dalla nostra parte, deve essere nostro alleato e non un nemico”.

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