La FIFPro si sofferma sulla possibilità di giocare le partite in estate ed i calciatori mettono dei paletti circa la disputa delle stesse.
Questo perché, come dichiarato, i calciatori non sono macchine e se la temperatura supera i 32° le partite devono essere cancellate. Di seguito le dichiarazioni della FIFPro a Repubblica e riportate da Calcio e Finanza:
“Servirà la massima vigilanza su questo tema: il rischio che la stagione che si sta completando finisca troppo a ridosso di quella che dovrà cominciare può fare nascere un calendario molto intasato, senza i necessari tempi di preparazione per i nuovi campionati e coppe e senza i necessari tempi di recupero.
I giocatori non sono macchine, la loro salute viene prima di tutto. Allenamenti e partite vanno cancellati e riprogrammati, quando si superano i 32° della cosiddetta temperatura composita, parametrata su aria, umidità, esposizione all’umidità e al vento.“