La Var è stata protagonista anche nella Confederation Cup.
L’occhio vigile della tecnologia, però, ha scatenato qualche polemica sia perché è stata utilizzata sia perché non è stata utilizzata. Il tutto si scatenato dopo il mancato rigore in Messico-Nuova Zelanda.
Il rigore, non fischiato inizialmente dall’arbitro, è passato sotto la lente d’ingrandimento della Var e anche con l’utilizzo della moviaola il rigore non è stato dato perché non c’è certezza di contatto.
Il designatore Fifa, Massimo Busacca, ha spiegato, a Premium Sport, che la Var non è infallibile: “Si poteva fare meglio sull’episodio del possibile rigore per il Cile, ma è normale: col Var siamo in una fase di sperimentazione e ci serve proprio per oliare il meccanismo e preparare gli arbitri alle potenzialità del mezzo. Ci sono dei punti fermi, dove il ricorso della tecnologia ha già portato un contributo decisivo. E mi riferisco ai fuorigioco, agli scambi di persona, ai gesti violenti. Ma se c’è un’interpretazione, come sui falli in area, allora resterà possibile una linea grigia. Nessuno ha mai annunciato che il Var avrebbe risolto ogni problema arbitrale. È impossibile, non accadrà. Ma si può migliorare, questo sì”.
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