Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Sky. Molto critico nei confronti dell’arbitro.
“Prima ero veramente fuori di me. Chi nasce tondo non può morire quadrato, quindi è meglio che mi sto zitto perchè faccio danni quando parlo. Anche perchè poi i punti non me li dà nessuno. Non dico che meritavamo di vincere, ma la partita l’ha decisa Di Bello, il quarto uomo non so che stava facendo. Hanno espulso un giocatore che per me è importante, un centrale d’esperienza, in una partita in cui stava andando tutto bene. Questa cosa mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Ingenuità di Silvestre? No, dobbiamo capire una cosa, o parliamo di un errore umano o di un ragazzo che è stato irrispettoso, perchè non l’ha toccato. E’ stata un’espulsione che ci ha sconvolto tutto. La partita l’ha vinta lui, ci ha espulso un uomo, ha dato cinque minuti di recupero che non si sa da dove sono usciti, ci hanno fatto un gol a tempo scaduto, ce lo dicevano prima restavamo a casa e glieli davamo a tavolino questi tre punti. Io ho una grande squadra, con tutto quello che ci è successo potevamo avere dodici, tredici punti in più. Giampaolo? Era molto arrabbiato ed è andato via ed ha ragione. Ci ha espulso il preparatore, mancava che espelleva mia sorella.
Torreira? Non capisco, ha un contratto fino al 2020 con noi. Siamo andati a parlare con Betancourt e abbiamo offerto, senza essere obbligati ma per riconoscenza verso il ragazzo, sei volte il contratto, se al suo procuratore non sta bene, allora non posso che dire salutatemi Betancourt”.