Il Presidente Corrado Ferlaino ha parlato ai microfoni di Canale8 nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Maradona.
Io eterno presidente di Maradona ? È stato il Napoli più che Corrado Ferlaino a dare a Maradona una carta di successo, lui è stato bravissimo ed eccezionale però a Napoli ha trovato proprio il suo terreno. Il carattere di Diego comparava benissimo con il carattere del napoletani ed è anche per questo che il popolo napoletano lo ama tanto.
Oggi ai quartieri spagnoli c’era anche la gioia anche in questi giorni di dolore.
Ricorderemo Maradona per molti e molti anni, un ricordo in particolare è la partita contro l’Inghilterra ha scartato mezza squadra è fatto un gol straordinario, il più bello che ho visto in vita mia.
Il palleggio che caraterizzava Diego? Lui era universale non era un giocatore come gli altri, Maradona è Maradona non si discute. Per noi napoletani è un po’ come San Gennaro anzi, il patrono forse si sarà un po’ ingelosito perché la gente ama Maradona quasi più di San Gennaro (ride).
Stadio Maradona a lui dedicato sarebbe stato felice? Non mi aspettavo che il comune e tutta Napoli accettasse subito il cambio di nome dello stadio.
Agnelli geloso di Diego a Napoli? Agnelli lo avrebbe anche preso Maradona, e la lotta contro la Fiat e gli Agelli sarebbe stata motlo difficile ma per fortuna c’era Boniperti che diceva che Maradona non era giocatore da Juventus, forse gelosia nei suoi confronti visto il numero di maglia era il 10 e le qualità di Maradona migliori. È stata una fortuna perché poi la Juve non è intervenuta.
Prenderlo dal Barcellona fù una battaglia, molti non volevano che acquistassi un giocatore spendendo così tanti soldi essendoci tanti problemi nella città napoletana. La società però essendo privata faceva quello che voleva e decise bene di portarlo a Napoli.
Il calcio di punizione di Maradona contro la Juventus? Un gol eccezionale, Maradona già sapeva che avrebbe segnato, disse infatti a Pesci: “Tranquillo tanto segno comunque”
Il Napoli ha ritirato la maglia numero 10 ma è un particolare poco importante e non vale la pena perderci tanto tempo, non è la maglia che fa l’uomo e la squadra che fa il campione. È bene però ricordare Maradona e ritirare il numero dalle maglie del Napoli.
Il ricordo più bello di Maradona? Tanti, molti … Uno in particolare è stato forse il secondo scudetto sulla nave quando tutti noi brindavamo sotto il Castel dell’Ovo e sparavano i fuochi d’artificio. Non ricordo invece nessun ricordo brutto con lui, neanche uno.
Diego ha fatto assaporare attimi di paradiso ai tifosi napoletani ed è rimasto nel tempo. Quest’anno il Napoli sta giocando motlo bene, quasi lo stesso dell’anno scorso anche perché nelle ultime partite manca anche il giorgiano, di nome impronunciabile per me (ride). In questo Napoli c’è coinvincimento, la squadra è convinta di essere forte ed è veramente la più forte in questo momento nel campionato italiano. Nella ripresa speriamo che continui a vincere come è successo fino ad ora.
Il Napoli bravo a trovare Kvarasthelia? Non solo il georgiano ma sono tutti bravi, Simeone per esempio l’anno scorso ha realizzato 18 gol ed oggi fa la riserva in questo Napoli. La società è stata brava con i soldi di Koulibaly a investire in giocatori motlo motlo validi.
Oggi una giornata dolorosa per i familiari ma potevano stargli più vicino. Se Diego avesse vissuto di più a Napoli ora sarebbe ancora non noi. I napoletani adoravano e adorano ancora oggi Maradona, gli sarebbero stati vicino tutta la vita e forse lo avrebbero curato bene e anche meglio. Nella vita capita di morire soli, Maradona è morto solo come Napoleone. Una delle ultime volte che ho visto Maradona eravamo a Firenze in un congresso della Lega Calcio dove lui venne invitato.
Se Maradona è il dio del calcio, cos’è per lei il calcio ? Il calcio è uno sport meraviglioso.