Sulla questione relativa ai tamponi fatti dal Napoli è intervenuto anche l’infettivologo della Federico II, Ivan Gentile.
L’infettivologo ne ha parlato al portale Ansa. A seguire le sue parole:
“Due giorni è il tempo minimo di incubazione della malattia. Il picco dello sviluppo si verifica in una settimana, quindi saranno molto più attendibili i tamponi di venerdì. Un tampone fatto due giorni dopo è un test antipanico, per dare una prima notizia, ma è quasi inutile sulla base delle statistiche sul covid19.
La maggior parte delle infezioni si verifica però nella prima settimana, quindi un tampone effettuato dopo cinque giorni è affidabile, diciamo che è un timing corretto. Nella prima settimana infatti si scopre la stragrande maggioranza dei contagi, dopo 10 giorni una piccola parte e dopo 14 giorni c’è la certezza assoluta che il virus non sia più in incubazione.“