Enrico Fedele ha parlato ai microfoni di Radio Marte all’interno della trasmissione “Fedele contro tutti” rispondendo ai radiospettatori.
“Io sacrificherei Mertens e non Callejon, per il quale ho una suggestione da terzino destro. Mertens invece giocherebbe dietro la punta e lì ho visto Verdi che può sostituirlo. Giuntoli? Nel giro di tre anni sono rimasti gli stessi giocatori, è difficile giudicarlo anche perché De Laurentiis si è sempre presentato in prima persona non facendolo mai comparire.
Tra Arias e Sabaly preferisco Sabaly, che può giocare su entrambe le fasce. Arias può giocare solo a destra ma fa molto bene la fase offensiva. Io poi li prenderei tutti e due perché ho forti dubbi su Ghoulam per questo suo nuovo infortunio. L’attaccante? Sono convinto che si navighi sott’acqua. Il Napoli deve prendere un solo giocatore, Cavani. Solo così farebbe un salto di categoria. Se devi prendere Llorente a questo punto mi tengo Inglese e Vinicius.
Vidal non serve. In mezzo al campo ne hai tanti e non ha senso dopo aver preso Ruiz sacrificare qualche altro giocatore. Sì, ha personalità e al Napoli serve, ma ora serve in attacco o come terzino. Hamsik? Può fare benissimo il regista contro squadre di bassa classifica. Dobbiamo aspettare di vederlo contro un centrocampo più forte anche fisicamente.
E’ capitato con Mazzarri, è capitato con Benitez ed è capitato anche con Sarri: il fatto che i rapporti tra De Laurentiis e gli allenatori del Napoli siano idilliaci all’inizio e poi si rompono nasconde qualcosa. Anche questo rapporto che ha con Ancelotti, stanno troppo insieme, e un allenatore di carisma non so quanto può accettare di essere oscurato dal proprio presidente.
Il Napoli si porta dietro dei dubbi per questa stagione prima ancora di iniziare: Meret è infortunato, Ghoulam anche, Hamsik ha un ruolo nuovo e Milik viene da due anni di infortuni e dobbiamo capire come sta. Allan terzino non lo vedo molto, preferisco Callejon in quel ruolo. Terzo portiere? Ochoa non penso venga a fare il terzo, ma prenderei più lui che Bardi“.
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