Enrico Fedele, sul quotidiano Il Roma, ha commentato attraverso il suo editoriale il momento delicatissimo del Napoli di Ancelotti:
“E questo sarebbe il Napoli che Ancelotti ad inizio di stagione aveva assicurato che poteva lottare per la conquista dello scudetto? Ma mi faccia il piacere. E allora prima se ne va e meglio è, altrimenti continueremo a collezionare pareggi inutili che ci faranno precipitare sempre giù in classifica. Lui ha visto nel primo tempo una squadra lenta, sciatta con un gioco involuto, noi abbiamo visto invece una squadra penosa, senza voglia di combattere, spenta e se nella ripresa ha dimostrato più grinta è stato solo perché l’Udinese è calata vistosamente sul piano atletico. Ripeto non occorre perdere altro tempo, purtroppo quello con Carletto è un matrimonio che è finito male, è inutile continuare ad andare avanti come due separati in casa.
La sostituzione di Insigne, meritatissima, è l’ennesima dimostrazione che non c’è più feeling con il tecnico. De Laurentiis non vuole mandarlo via? Allora lo lasci ancora in panchina ma gli affianchi un consigliere tecnico che faccia da mediatore con i giocatori. Una cosa certa è che questo staff va mandato via in blocco. Aspettiamo la gara con il Genk martedì al San Paolo? Ma scherziamo? Lo sapete che i belgi verranno a Napoli solo per andare a visitare gli scavi di Pompei? Il futuro non è la scontata qualificazione agli ottavi di finale ma quel quarto posto in classifica che farà perdere tanti bei soldoni alla società.
Allora finché c’è speranza cerchiamo di rimediare ai tanti errori finora commessi e, lo ripeto ancora una volta, mandiamo a casa Ancelotti. Nel calcio quando il giocattolo si rompe non è possibile ricomporlo con gli stessi elementi. Mandare via quattro-cinque giocatori non è possibile perché significherebbe ripartire da zero a metà stagione. La rottura tra allenatore e squadra è palese ed è stata confermata dal comportamento degli azzurri nel primo tempo, quando hanno dimostrato di non avere alcuna voglia di lottare. Quindi non facciamoci ingannare dalla partita di martedì sera con il Genk…”