A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, ex procuratore sportivo, ora opinionista.
“La mia classifica di Serie A? Non so, ora si dicono cose poco sensate. La dirò dopo Atalanta-Napoli. Certamente la Juve non sarà seconda. Io metterei un cartello nello spogliatoio con i risultati di gennaio senza Osimhen, Anguissa e gli altri: 5 partite, 13 punti. Cosa dovrebbe dire l’Atalanta senza Ilicic, Zapata e Toloi. La quota Scudetto è bassa perché non c’è una squadra dominatrice. Il Napoli ha perso 4 partite in casa ed è lì, l’Inter ha fatto 7 punti in 7 partite ed è lì. Berardi per il Napoli? Non serve. Traoré? Mi piace molto, lo conosco molto bene, ha più potenza di Boga ma meno agilità. Sa giocare.
Se c’è una squadra che ha avuto un danno enorme dagli arbitri è stata il Milan, contro lo Spezia. Quello è un errore determinante perché era gol, di fatto ha perso 3 punti. Il calciatore su cui mi sbagliai? Marcio Amoroso, lo prendemmo per un sacco di soldi ma non si rivelò grande come a Udine. Tutti possiamo sbagliare ma non nella caratteristica, quanto nelle prestazioni. Il concetto è intravedere. Osimhen cercato dai club di Premier League? Menate. Osimhen ha dato quello che mancava al Napoli, cioè la fame, la volontà di vincere, è un corsaro. Il Napoli voleva fare l’impepata di cozze ma senza pepe. A livello di trascinatore è un po’ come Cavani.
Dybala? Assolutamente no. Peraltro è avvezzo agli infortuni. In generale, per il post Insigne prenderei un calciatore che gioca già in Italia. Dybala non ha un gran carattere ma ha numeri da grande calciatore ma per gli infortuni sembra un po’ Meret. Scamacca in caso di addio a Osimhen? Dipende chi gli metti vicino, lui è un giocatore alla Toni, un bel cavallone. Di fatto però cambi gioco perché lui è un centravanti vecchia maniera. Deulofeu? Buoni numeri ma grandi pause, un po’ discontinuo”.