Enrico Fedele, ex dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte.
«Non ho visto Qatar-Equador, ho visto solo la cerimonia di apertura poi ho visto la cosa com’era e… Volevo vedere l’Italia, peggio ancora e ho detto tutto. Io non credo al corteggiamento della Juve a Spalletti e Giuntoli. È vero che Spalletti e Ancelotti sono gli unici due allenatori invitati al Mondiale ma noi siamo stati anche capaci di mandar via Ancelotti. Anche io avrei rinunciato ad Ancelotti ma non per i risultati né per mettere in dubbio la competenza e l’arte dello gestire lo spogliatoio. Ma perché doveva evitare di andare in ritiro e chiamare la squadra a sé e dire: “qua si fa un blocco unico”.
Demme si adatterebbe a fare il regista come Lobotka? Demme non ha l’intelligenza di spostare subito la palla perché lui è uno che la porta; però è un recuperatore e una partita in quel ruolo la può fare benissimo. In questo momento Lobotka merita il rinnovo di contratto. Bisogna però conoscere la psicologia del calciatore perché qualcuno con il rinnovo potrebbe sedersi un po’. Buffon è una persona seria che io conosco da anni ed è di un’onestà intellettuale unica. Non c’è dubbio quindi che quando lui dice che “parlare di possibile rimonta della Juve in campionato è fuori luogo”, abbia ragione. Così come io non posso gareggiare con Jacobs, le inseguitrici del Napoli non possono gareggiare con la squadra di Spalletti. Io blinderei sia Spalletti che Giuntoli. E se il Napoli volesse tenerli loro non avrebbero diritto di replica. I giocatori del Napoli impegnati nei Mondiali torneranno tra 7/8 giorni. La Polonia per me è un’eterna incompiuta quindi è una mina vagante. Forse l’Uruguay potrà andare avanti ma solo per il primo turno. Il ritiro che il Napoli farà in Turchia credo che possa giovare visto che vanno in un clima dove è quasi primavera-estate e diventa una sorta di ritiro precampionato. Mi accerterei bene delle condizioni fisiche di Sirigu in caso di bisogno.
900 Mln di euro dagli Usa per rilevare il club? Non credo sia vera. Se ci fosse stata non si sarebbe saputo e già sarebbe stato effettuato il tutto. Sul premio vinto da Osimhen è sicuramente per le sue potenzialità e per quello che ha dimostrato di saper apprendere. Spalletti gli ha messo un uomo dello staff accanto e in un anno l’attaccante è migliorato tantissimo.».