Marco Fassone, ex dg del Napoli che ricopre la stessa carica all’Inter, ha rilasciato una interessante intervista al Corriere del Mezzogiorno. Queste le sue dichiarazioni:
“Napoli mi diede un’opportunità importante: ero alla Juventus ed avevo affrontato il progetto stadio, lo avevo portato a termine. De Laurentiis mi offrì la direzione generale del club. Una stagione della mia carriera, grazie alla quale Massimo Moratti ha poi scelto di puntare su di me all’Inter. E per come poi sono andate le cose, il passaggio di testimone a Thohir e il mio ruolo nell’avviamento del nuovo club è decisamente l’esperienza più importante della mia carriera”.
Inter-Napoli?
“Partita delicata, il Napoli ha una rosa molto forte, grazie agli investimenti importanti fatti dal Presidente De Laurentiis, soprattutto l’anno scorso. Noi veniamo da due sconfitte, sarà necessario mantenere la lucidità e la freddezza necessaria in campo. Mazzarri, come sempre, prepara la gara in maniera meticolosa e dettagliata”.
La storia di Mazzarri all’Inter?
”Intanto, ristabiliamo la verità: l’idea di Mazzarri all’Inter fu di Massimo Moratti e di nessun altro. Ne parlavamo ogni tanto, null’altro. Il Presidente, quell’anno, provò a tenere salda la posizione di Stramaccioni fino alla fine. Poi le cose andarono diversamente. Thohir ha avuto un’empatia immediata con Mazzarri, e quando io e Ausilio ne abbiamo parlato con lui a proposito del rinnovo, non abbiamo faticato per convincerlo. Non mi risulta minimamente l’Inter e Mazzarri fossero già d’accordo a gennaio.
Mazzarri cambiato rispetto alla sua esperienza napoletana?
“E’ maturato, ma è normale col trascorrere del tempo. Si sta misurando con una piazza e un club più prestigiosa. Lui ha fatto la carriera classica, dalla serie C alla B fino alla A con il Napoli. L’Inter è l’apice della sua carriera, anche lui ha dovuto trovare l’adattamento alla grande squadra. E’ un grandissimo lavoratore, è tenace e ha la stima di tutto lo spogliatoio, oltre che del club”.
Mazzarri a rischio esonero?
“Gara da ex anche per l’allenatore? Rispettiamo Napoli come una tappa importante della nostra vita professionale, oggi siamo all’Inter e in campo non ci saranno sentimentalismi. Il Presidente si è espresso più volte rinnovando piena fiducia al mister. Crede nel suo progetto tecnico, Mazzarri – conclude il dg nerazzurro – non rischia nulla”.
La mia esperienza al Napoli?
”Interessante dal punto di vista professionale e anche umano. Se penso alle telefonate e agli sms che ricevo da vecchi amici conosciuti in giro per l’Italia, il settanta per cento sono contatti napoletani che ho coltivato in due anni. Rispondo sempre con molto piacere”.