Come l’Olanda ai mondiali del 1974 in Germania, gli azzurri sono a Dimaro-Folgarida con mogli e figli.
Le voci sul futuro di Higuain che hanno agitato le acque del calciomercato in questi ultimi giorni, non hanno turbato i calciatori del Napoli in ritiro a Dimaro-Folgarida.
Visto dall’esterno il gruppo a disposizione di Sarri sembra vivere con la massima serenità e in grande armonia questo prolungato soggiorno in Val di Sole. Davvero sembra una famiglia, proprio come ha detto Callejon quando ha incontrato i tifosi nella piazza di Dimaro.
Il merito di questo status mentale dei calciatori è anche della decisione della società di autorizzare le famiglie a seguire i calciatori in ritiro. Vedere a fine allenamento le proprie compagne di vita e, soprattutto, i propri figli ha reso sicuramente più piacevole l’eremo trentino.
Dopo ogni seduta di allenamento si ripetono le tenere scene dei calciatori azzurri che si coccolano i propri figli.
Gabbiadini che adagia delicatamente il proprio figlioletto sul prato del campo sportivo di Carciato. Maggio junior che segna un gol a papà Christian con un pallone più grande di lui. Koulibaly e Ghoulam che si spupazzano il figlio di El Kaddouri sotto lo sguardo emozionato di papà Omar. Jorginho che insegue il “birichino” erede che sorridente corre per tutto il campo. I tre figli di Albiol che a fine allenamento fanno una corsa a perdifiato per abbracciare papà Raul, pronto a consolare il più piccolino che non riesce a tenere il passo delle due sorelline più grandi.
Peccato non poter immortalare in un filmato tutte questi quadretti familiari, ci sono delle esclusive da rispettare.
Ah, dimenticavo. Ognuno dei piccoli azzurri indossa con fierezza una maglia del Napoli con stampato il loro nome di battesimo o il cognome di famiglia.
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