Serie A

Fabregas: “Oggi la mia partita più difficile da allenatore, abbiamo dimostrato grande personalità”

Cesc Fabregas, allenatore del Como dopo la vittoria sul Napoli 2-1. “Cambio offensivo nella ripresa? Siamo una squadra offensiva. L’entusiasmo dei tifosi era forte, ho provato a vincerla

Cosa ha detto alla squadra all’intervallo? “Abbiamo preparato la partita, ma ci sono un allenatore e grandi giocatori che cambiano la partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto aggiustamenti ed è andata tanto meglio. Oggi è stata la mia partita più difficile da allenatore, perché Antonio ha cambiato tante cose. E’ stata davvero una vittoria di grande personalità”.

Dopo questa vittoria step di crescita ulteriore? “Dipende da noi, non dobbiamo dimenticare quanto fatto contro Atalanta, Inter e Lazio, abbiamo perso ma fatte grandi prestazioni. C’è più resilienza e ci crediamo di più. Anche il lavoro difensivo quanto si deve fare in altre zone del campo si sta facendo molto meglio”.

I nuovi esterni sembrano qui da anni. “Mi fa piacere che lo dica, sono due giovani giocatori. Mi piace di più il fatto che Alex ha sbagliato l’uscita da dietro, trova l’uno due e ci ha permesso di uscire dalla pressione. E’ un cosa di personalità, ringrazio a tutti perchè so che quello che chiedo è difficile ma è l’unica strada per continuare la crescita. Sbagli e lo rifai, la resilienza è questa. Mi fa piacere che i due terzini stanno facendo buone prestazione anche con pochi allenamenti”.

Su Caqueret: “Non so se è la sua migliore prestazione, ma si sta adattando bene. Un po’ di problemini sul pressing perché ancora si deve adattare a tutto quello che vogliamo fare. Ti dà dribbling, passaggi e conduzione di palla, è molto importante per noi. Non è facile quando ancora devi trovare la tua migliore forma”.

La tua filosofia sta nell’entrata in campo di Cutrone, hai pensato a vincere? “Sì, volevo vincere sicurametne. Ho sentito che in quel momento il Sinigaglia stava con tanta forza e stavamo dominando. Mi sono sentito forte e ho creduto nei ragazzi. Caqueret non poteva fare 90′, questo deve essere sempre la nostra mentalità. Lottare sempre per i tre punti, deve diventare una cosa del Como e non solo mia. Penso che questo dobbiamo essere noi, siamo ancora lontani da quello che la mia testa può intravedere ma stiamo sulla buona strada a livello di mentalità”.

E’ la vittoria più importante della sua giovane carriera di allenatore? Oggi abbiamo visto un Como un po’ diverso, come si sente? “Sono contento, abbiamo provato sempre di giocare ma dobbiamo essere molto umile e sapere di giocare contro i primi del campionato, Lukaku e McTominay che arrivano da Chelsea e United. Serve umiltà e coraggio, nel secondo tempo ho visto una squadra con mentalità forte. Abbiamo visto che erano superiori nel primo tempo ma non abbiamo mollato cercando di vincere. Ora dobbiamo già pensare alla prossima, nel calcio quello fatto 10′ non esiste più”.

Sarai squalificato, chi ti sostituirà? “Non lo so, ho tanta fiducia in tutti. Può anche venire la nostra cameriera Giulia e sono sicuro che lo farà con tanta umiltà. Dobbiamo lavorare così, credo che mi sostituirà Dani”.

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