Il Pallone d’Oro 2006 è stato esonerato dai cinesi del Guangzhou, ma è sempre un’icona del calcio mondiale. In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il difensore dell’Italia campione del mondo nel 2006 in Germani, ha parlato del momento delicato del calcio italiano, che secondo lui “Non vive un bel momento”. Secondo l’ex calciatore del Napoli, le cause maggiori sono i mancati investimenti nel settore giovanile e nelle strutture. La sua preoccupazione è legata al fatto che una volta venduti i diritti televisivi sul pre-partita, che altro si potrebbe fare “Se serviranno altri soldi?”
Cannavaro poi analizza il ruolo del difensore moderno “Un tempo bastava essere concentrato e difendere bene. Oggi vogliono che il difensore giochi, gli insegnano a guardare la palla e non a sentire l’avversario. Se oggi gli attaccanti segnano tanti gol è anche colpa delle difese”. Cannavaro ritiene eccessiva la valutazione di 50 milioni di euro per David Luiz e vede in Boateng del Bayern Monaco il suo difensore ideale a livello individuale per il fisico e Benatia per la velocità, seguiti da Savic e Miranda. La coppia più forte rimane quella del Real Madrid Ramos-Pepe.
Non poteva mancare un’analisi sul Napoli, la squadra di cui è tifoso: “Juve favorita, l’Inter sta facendo un bel mercato, la Roma, che non ripeterà certi errori, il Milan magari riuscisse a prendere Ibrahimovic. Per quanto riguarda il Napoli la scorsa stagione l’incertezza sul futuro di Benitez è stato un alibi per i risultati. Sarri ha belle idee che contano più dell’esperienza. E non è vero che viene dal nulla: allena da 20 anni. Qualcuno pensa che conti solo allenare in A, ma non è più così”.