L’ex difensore di Napoli, Juventus e Inter Fabio Cannavaro ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul Corriere dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Torno ad allenare. Mi sono dato un tempo, sto fermo fino a dicembre, poi comincio a girare per campi d’allenamento e mi piacerebbe poter vedere Spalletti a Castel Volturno.
Lo seguivo anche alla Roma. Ha dei concetti nei quali mi ritrovo perfettamente. Ho visto spesso il Napoli, anche quando ha perso ha sempre giocato. Con l’Empoli e lo Spezia Luciano è stato sfigato: gli hanno portato via i tre punti senza tirare in porta. Tutti a dire che doveva mettere Mertens, che non doveva togliere Zielinski. Chi è sceso in campo ha tirato la carretta. Purtroppo gli infortuni sono stati pesantissimi.
La flessione della Juve non mi ha sorpreso, la ritengo inevitabile, fisiologica. La Juve deve fare i conti con l’usura dei giocatori più importanti e con il ritardo di alcuni giovani che hanno incontrato molte difficoltà. Non mi aspettavo invece il calo del Milan. Non adesso almeno.
L’Inter è davvero completa, e mi fa piacere per Simone Inzaghi, troppe diffidenze nei suoi confronti, non è mai stato considerato un allenatore da grande squadra e invece ha tutto per riuscire: sa come prendere i giocatori, li fa stare bene. Rispetto allo scorso anno sono più liberi di esprimersi e in campo si nota.
Nazionale? Mancini ha fatto la storia, l’estate scorsa. Nessuno prima degli Europei pensava che l’Italia potesse vincere. Portogallo forte? Dalla nostra parte c’è la consapevolezza di essere i campioni d’Europea e di aver battuto l’Inghilterra a Wembley. Non voglio nemmeno pensare che Roberto non ce la faccia: la seconda eliminazione di fila sarebbe un dramma. Gli auguro di recuperare quelli che sono mancati a Roma: Chiesa, Chiellini, Immobile, Verratti, Pellegrini. Se rientrano questi, andiamo a giocarcela.