Il centrocampista del Napoli, Fabian Ruiz, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della radio spagnola Onda Cero:
Hai perso l’accento andaluso… “È vero, lo sto perdendo. Devo tornare in Andalusia più spesso (ride)”.
Stai trovando sempre più spazio, ma all’inizio hai fatto fatica. “Ho subito un infortunio che mi ha tenuto fermo tre settimane e non è stato facile inserirmi, i compagni stavano facendo molto bene. Ora sto meglio, sono felice”.
Come va con Ancelotti? “Benissimo, un grande allenatore, tranquillo, vicino ai giocatori. Si arrabbia raramente, ma in campo sono spesso vicino alla sua zona e quando lo fa… è pericoloso (ride)”.
È vero che la fidanzata del figlio di Ancelotti, che è di Siviglia, ha consigliato il tuo acquisto? “Davide era fidanzato con una ragazza di Siviglia che conobbe a Madrid, è vero, e quando le faceva visita andava allo stadio a vedere le partite del Betis e del Siviglia. In quelle occasioni mi ha visto giocare… Quando ho conosciuto la ragazza, l’ho ringraziata”.
Hai notato molto il cambio rispetto alla Liga? “È un calcio più diretto, più rapido, ora che ho continuità però mi trovo bene. I calciatori sono forti, la qualità è molto simile e alla fine non c’è un’enorme differenza”.
Stai imprando la lingua? “Poco a poco, non è poi così difficile come sembra all’inizio”.
E hai iniziato a guidare nel traffico di Napoli? “Mia madre non vuole, ha paura, però prima o poi ti abitui anche allo stile di guida dei napoletani che è… peculiare”.
Tua madre non lavora più al Betis? “Lei voleva continuare, ma siamo riusciti a convincerla. Non vuole cameriere, è abituata a svolgere lei le faccende di casa. In quel senso, non c’è modo di farle cambiare idea”.
Il Napoli è la seconda squadra d’Italia… “Più che una pressione, è un privilegio lottare per il primo posto. Vogliamo provare a vincere lo scudetto: l’anno scorso i ragazzi ci sono andati vicinissimi. La Juve ha uno squadrone, sarà dura, ma proveremo ad essere in corsa fino alla fine”.
In che quartiere vivi? “Una zona vicino al mare, molto tranquilla, dove vivono un po’ tutti i calciatori e che mi è stata consigliata dalla società. Ho già visitato Capri, è fantastica. Vivo solo, ma c’è sempre qualcuno a farmi visita. Sto imparando anche a cucinare: qui il pesce è buonissimo”.
Gli affitti sono più cari rispetto alla Spagna? “Sì, un po’. Ci sono case che costano dai 3.000 ai 7.000 euro al mese. La mia è bellissima, sono felice lì”.
Hai portato la tua auto in Italia? “No, la mia l’ho regalata a mio fratello. Qui ne ho affittata una”.
Il Napoli ti ha pagato 30 milioni, c’era chi diceva che fossero troppi e ora si sono tutti convinti che sono pochissimi. “All’inizio pensi che sei costato tanto nonostante la tua giovane età e devi dimostrare il tuo valore… Col tempo, per fortuna, ho iniziato a giocare e ora sento che la gente è al mio fianco, che mi sostiene, che si fida di me”.
Hai visto il Betis al Camp Nou? “Sì, hanno fatto una partita straordinaria. Joaquin sembra avere 22 anni. Ho un bel rapporto con lui”.