Come riportato dalla Stampa è emerso nelle ultime ore il verbale delle dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall’ex membro del cda della Juventus Daniela Marilungo.
“A più riprese abbiamo (insieme ad altri consiglieri del CdA, ndr) chiesto che la documentazione integrale della procura ci venisse data e a più riprese ci sono state date rassicurazioni che nessuna delle carte del procedimento erano rilevanti ai fini delle decisioni in materia di bilanci. Nel corso del CdA del 24 novembre tutti noi indipendenti avevamo chiesto che fossero messi a disposizione gli atti integrali del procedimento penale e in particolare gli atti che sono risultati essere fuori dalla sede sociale per consentirci di agire informati. Non ho mai avuto quei documenti, e questo è uno dei motivi per cui ho deciso di dimettermi. Anche perché i professionisti di fiducia della Juve “dicevano A” e Deloitte “diceva Z”.
Agnelli disse che avevano timore di essere indagate. Se rimanete con noi andremo avanti fino alla fine in tutte le sedi. Voglio rassicurarvi che la società ha sempre operato nel modo giusto e nel rispetto della legge. La spada di Damocle che ci rappresentavano Agnelli e Gabasio era che se non avessimo approvato il bilancio entro una certa data non ci saremmo potuti iscrivere al campionato.
Andiamo nell’ufficio di Agnelli e troviamo l’ingegner John Elkann, con un atteggiamento soft e collaborativo, che dice: “Sono venuto qui per rassicurarvi e dirvi tutto quello che volete richiedere sulla situazione che Andrea vi ha indicato. Avete tutta la mia comprensione e stima, decidete the course of action, sappiate che per qualsiasi ulteriore richiesta di informazioni sono a disposizione.
Mi sono dimessa con e-mail e raccomandata il 25 novembre 2022. Il giorno precedente sia Andrea Agnelli che John Elkann ci avevano comunicato a noi consiglieri indipendenti che Laurence Debroux e Suzanne Heywood (consiglieri non indipendenti, ndr ) avevano preannunciato a loro volta le dimissioni. Questa notizia fa scattare il timing delle mie dimissioni.”