L’esultanza proposta da Dries Mertens è estremamente particolare.
Tuttavia non è la prima della storia del calcio. La prima volta è stata proposta dal nigeriano Finidi ai Mondiali di Usa ’94.
Il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti, invece sarà tra i pochi che l’ha rivista in diretta. L’allenatore toscano infatti, asssistette a quella di Danny proprio quando lo Zenit era allenato da Spalletti.
Determinante esultanze fanno sempre discutere ma il regolamento stabilisce che i calciatori possono festeggiare la segnatura di una rete, ma tale festeggiamento non deve essere eccessivo.
Un calciatore deve essere ammonito se:
• si arrampica sulla recinzione
• fa gesti in un modo provocatorio o derisorio
• si copre la testa o il volto con una maschera o altro oggetto similare
• si toglie la maglia o copre la testa con la maglia
Il gesto del cagnolino può essere interpretato come provocatorio o derisorio, sta all’arbitro valutare. Nel caso di Mertens, probabilmente l’arbitro non ha visto nulla di grave e offensivo nell’esultanza del belga.